Tutto il transito di Mercurio, in 20 secondi
La NASA ha diffuso immagini e video del transito di Mercurio avvenuto lunedì 11 novembre, anche se in Italia se ne sono accorti in pochi a causa della nuvolosità diffusa. Il fenomeno astronomico, tra i più attesi del 2019, è stato osservato dal Solar Dynamics Observatory, il telescopio spaziale che da quasi 10 anni studia il Sole, offrendoci immagini spettacolari della nostra stella.
Questo video condensa in 20 secondi l’intero passaggio di Mercurio davanti al disco solare, che ha richiesto circa 6 ore per essere completato.
La NASA ha inoltre pubblicato un video con una raccolta di diverse osservazioni del Sole, effettuate dal suo telescopio con sensori impostati per cogliere solo alcune lunghezze d’onda, in modo da rilevare meglio le caratteristiche della nostra stella.
In astronomia, un transito si verifica quando un corpo celeste si mette di mezzo tra un osservatore e un altro corpo celeste. In un certo senso, è un po’ come quando qualcuno entra in ritardo in sala al cinema e passa davanti allo schermo: nel nostro caso il ritardatario è Mercurio, mentre lo schermo è il Sole.
Negli ultimi secoli, grazie ai transiti davanti al Sole gli astronomi hanno imparato molte cose sul sistema solare, e sulle orbite dei corpi celesti. Ancora oggi i transiti che interessano altre stelle sono importanti per scoprire la presenza degli esopianeti, cioè i pianeti che si trovano all’esterno del nostro sistema solare. Per farlo si osserva una stella molto distante e si misurano le variazioni nella sua luminosità per come ci appare dalla Terra: se queste sono periodiche, è possibile ricostruire la presenza di un pianeta che passa davanti alla stella riducendone temporaneamente la luce visibile. Usando questo metodo, la missione Kepler della NASA è riuscita a identificare centinaia di esopianeti e a farci capire qualcosa in più di luoghi lontanissimi, dove probabilmente nessuno sa che cosa sia Mercurio.