A molte persone il logo della campagna di Trump e Pence ha ricordato qualcos’altro

A molte persone il logo della campagna di Trump e Pence ha ricordato qualcos'altro

Il 15 luglio Donald Trump, candidato del Partito Repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, ha scelto Mike Pence – attuale governatore dell’Indiana – come suo candidato vicepresidente. Poche ore dopo il comitato nazionale del partito Repubblicano ha mandato una mail di raccolta fondi in cui c’era un nuovo logo in cui le iniziali dei cognomi di Pence e Trump si incastrano tra di loro in modo bizzarro: la T di Trump è infatti “inserita” nella P di Pierce.

Il logo – che vorrebbe anche richiamare la bandiera statunitense – è stato in genere criticato e ritenuto semplicemente brutto. Qualcuno ha proposto un logo alternativo, molti altri hanno fatto battute sul fatto che la T penetri la P.

C’è un nuovo video pieno di cose su “Rogue One: A Star Wars Story”

C'è un nuovo video pieno di cose su "Rogue One: A Star Wars Story"

È online un nuovo video ufficiale su Rogue One: A Star Wars Story, il prequel della prima trilogia di Star Wars. Il video è stato caricato su YouTube, sul canale ufficiale di Star Wars: non è un vero e proprio trailer, ma è un video che mette insieme immagini inedite del film, interviste e dietro le quinte girati durante le riprese. Il video è stato presentato a Londra, durante l’evento annuale in cui si celebrano i film della saga di Star Wars. Rogue One: A Star Wars story uscirà il 14 dicembre 2016 in Italia e il 16 dicembre 2016 negli Stati Uniti: sarà incentrato sulla storia di come un gruppo di ribelli riuscì a rubare i piani per distruggere la Morte Nera, l’enorme stazione spaziale del malvagio Impero galattico. Il regista del film è Gareth Edwards, che di recente ha diretto l’ultimo Godzilla, mentre tra gli attori del cast ci sono Felicity Jones e Diego Luna. Tra le particolarità del video: quattro Stormtrooper che camminano in acqua, vicino a una spiaggia, con fare da duri.

 

La battaglia per comprare RCS sulle pagine del Corriere della Sera

La battaglia per comprare RCS sulle pagine del Corriere della Sera

Ad aprile l’imprenditore Urbano Cairo – proprietario di La7 e della squadra di calcio del Torino, tra le altre cose – aveva presentato un’offerta pubblica di scambio (OPS) per ottenere la maggioranza delle azioni di Rizzoli-Corriere della Sera Media Group S.p.A (RCS). A maggio il gruppo di imprenditori e azionisti rappresentati dalla International Media Holding (IMH) di Andrea Bonomi aveva presentato un’offerta pubblica di acquisto (che è una cosa diversa, l’acronimo è OPA): a quel punto Cairo aveva rilanciato con una OPAS, cioè un’offerta pubblica di acquisto e scambio. L’offerta della IMH è stata giudicata più soddisfacente di quella di Cairo dal consiglio di amministrazione di RCS, l’11 luglio. Anche se l’offerta di Cairo è più alta di quella di International Media Holding, RCS ha dato parere positivo alla seconda perché ritiene che quella di Cairo sia inadeguata dal punto di vista dei piani di sviluppo previsti per la società. Sul Post tutta questa storia è spiegata bene qui.

Entro oggi comunque i possessori di azioni di RCS devono decidere a quale delle due offerte aderire. Per questo sull’edizione del 15 luglio del Corriere della Sera, che appartiene proprio a RCS, sono stati pubblicati due messaggi pubblicitari a tutta pagina di Cairo Communications, a pagina 14, e di International Media Holding, a pagina 18. Sono molto enfatici e scritti in maiuscolo, soprattutto quello di Cairo Communications.

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