Poche ore dopo essere stato chiamato per sbaglio “Tim Apple” dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il CEO di Apple, Tim Cook, ha cambiato il suo nome su Twitter apparentemente per prendersi gioco del lapsus di Trump, molto ripreso e commentato da giovedì 7 febbraio. Il cognome Cook è stato sostituito dal logo di Apple, che è appunto quello di una mela. La modifica è visibile solamente a chi utilizza un iPhone, un iPad o un Mac, perché il simbolo non è disponibile su altri sistemi operativi come Android.
Un dibattito televisivo in diretta sul problema della violenza nel Regno Unito, sul canale ITV, è stato interrotto dal presentatore delle previsioni del tempo Alex Bereford, che è intervenuto per smentire uno degli ospiti in studio, un rappresentante della polizia che stava parlando della necessità di avere pene più severe e costruire più carceri.
Bereford, che si trovava in studio in attesa del suo segmento, ha interrotto inaspettatamente la discussione, e con tono appassionato ha spiegato come secondo lui fosse completamente sbagliata l’idea che per risolvere il problema della violenza giovanile serva un più massiccio intervento di polizia. Ha detto che quello che serve è far crescere le persone in un ambiente stimolante e che insegni e mostri le alternative alla delinquenza.
Knife Crime Debate: I’m posting this because so many people have asked to see it that missed what some papers are calling a rant! No I just had to be heard…I care deeply about my community. I’m close enough to know enough….
Gepostet von Alex Beresford am Dienstag, 5. März 2019
Durante una riunione dell’American Workforce Policy Advisory Board, un gruppo di consiglieri dell’amministrazione statunitense sui temi dell’innovazione, dello sviluppo economico e del lavoro, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiamato il CEO di Apple, Tim Cook, “Tim Apple”, confondendo il suo cognome con il nome dell’azienda che guida. Cook ha fatto finta di niente, con grande eleganza.
Trump just called Apple CEO Tim Cook “Tim Apple” pic.twitter.com/gTHHtjWvc9
— Sean O'Kane (@sokane1) March 6, 2019