Ieri sera gli U2 hanno diffuso “The Blackout”, la prima canzone del loro prossimo disco Songs of Experience (che dovrebbe uscire a settembre, ma la data non è stata confermata ufficialmente). Il prossimo singolo del nuovo disco sarà “You’re The Best Thing About Me”, hanno detto gli U2, e sarà pubblicato il 6 settembre.
Martedì sera lo scrittore Christian Raimo era ospite della trasmissione Dalla vostra parte, un programma che va in onda su Rete Quattro ed è condotto dal direttore del quotidiano La Verità, Maurizio Belpietro. Raimo è stato ospite per la prima parte della trasmissione, ma dopo diversi servizi con un tenore molto critico nei confronti dei migranti, ha iniziato a prendere poco sul serio gli altri ospiti e l’intero programma. Mentre era inquadrato ma senza possibilità di parlare ha mostrato un cartello con una scritta ironica: “Non c’avete un altro servizio sui negri cattivi?”. Il conduttore Belpietro è rimasto più volte interdetto dall’atteggiamento di Raimo che ha iniziato a prendere in giro anche l’altro ospite, Alessandro Sallusti. Dopo alcuni brevi scambi, Raimo ha abbandonato la trasmissione, dicendo che preferiva andare a cena piuttosto che continuare a restare ospite in studio.
Il mio scontro con @christianraimo di ieri sera a @dallavsparte pt. 1 #StuproRimini #immigrati pic.twitter.com/zaF2hCRwlq
— alessandro sallusti (@alesallusti) August 29, 2017
Il mio scontro di ieri sera con @christianraimo (che abbandona la trasmissione) pt. 2 #StuproRimini #immigrati pic.twitter.com/h2tUxX4uQL
— alessandro sallusti (@alesallusti) August 29, 2017
Raimo ha raccontato tutta la vicenda in un lungo post su Facebook, in cui spiegava cos’era successo e argomentava le ragioni dietro al suo comportamento. Raimo ha detto al Post che Facebook ha rimosso il suo post perché non rispetta gli standard del social network. Poche ore dopo, Facebook ha ripristinato il post.
Dalla vostra parte si occupa in genere di immigrazione e in particolare di crimini commessi dagli immigrati contro gli italiani. Era già stato notato da tempo per i suoi toni particolarmente brutali, per alcuni casi di servizi truccati e per episodi involontariamente comici.
Tutte le opere incompiute dello scrittore di fantasy Terry Pratchett sono state distrutte con un vecchio rullo compressore, chiamato Lord Jericho, durante la Great Dorset Steam Fair, che si tiene dal 1969 in Inghilterra. Era una richiesta dello stesso Pratchett, morto nel marzo del 2015 a 66 anni dopo che nel 2007 gli era stato diagnosticato l’Alzheimer. Neil Gaiman, scrittore e suo amico, ha detto al Times che Pratchett voleva che «qualsiasi cosa a cui stesse lavorando al momento della sua morte venisse presa insieme ai suoi computer, messa nel mezzo di una strada e piallata da un rullo compressore». E così è andata: venerdì Rob Wilkins, che gestisce la sua eredità, ha mostrato su Twitter la foto di un computer e un hard disk prima intatti e poi fatti a pezzi, ripresa anche dall’account ufficiale di Pratchett.
The steam roller Lord Jericho at @steamfair proving modern technology is no match for the might of the Industrial Revolution @terryandrob pic.twitter.com/iLZjuRZnnD
— Richard Henry (@Wiltshire_flo) August 29, 2017
There goes the browsing history… Many thanks to @steamfair. Soon to be on display at @SalisburyMuseum in September https://t.co/Di8tvTO4Hi pic.twitter.com/onGGWLDYL4
— Terry Pratchett (@terryandrob) August 25, 2017
Pratchett ha scritto 70 libri, fantasy e umoristici insieme, e ha continuato a lavorare fino alla morte; due sono usciti postumi, The Long Utopia e The Shepherd’s Crown. Il 16 settembre il museo di Salisbury ospiterà una retrospettiva sulla sua vita e la sua opera, che si concluderà il 13 gennaio.