Com’è fatto un telefono nordcoreano

Sabato l’emittente britannica BBC ha pubblicato un video in cui la giornalista Jean Mackenzie mostra com’è fatto uno smartphone nordcoreano, un dispositivo che è piuttosto raro trovare fuori dal paese. Mackenzie ha detto che il telefono era stato portato fuori dalla Corea del Nord verso la fine dello scorso anno, e che come tutti gli altri dispositivi venduti nel paese non può connettersi a internet.
Nel video Mackenzie ha mostrato come alcune funzioni di questi smartphone siano state appositamente progettate per censurare notizie provenienti dall’estero, condividere informazioni con le autorità del regime e impedire ogni contatto con le tradizioni e la lingua della Corea del Sud.
Il sistema di correzione automatica di questi smartphone è infatti progettato per evitare di digitare tutte le parole tipicamente sudcoreane: per esempio, la parola oppa, che in Corea del Sud significa “fidanzato” o “fratello maggiore”, viene automaticamente corretta in una parola nordcoreana traducibile come “compagno”. Se invece si prova a scrivere la parola “Corea del Sud”, il sistema cambia automaticamente il termine in “Stato fantoccio”, un’espressione che le autorità nordcoreane usano spesso per suggerire che il paese sia in realtà governato esternamente dagli Stati Uniti.
Inoltre, ogni cinque minuti gli smartphone scattano automaticamente degli screenshot che poi vengono salvati in una cartella nascosta, inaccessibile agli utenti e visibile solo alle autorità nordcoreane, che in questo modo possono controllare le attività che vengono svolte sul dispositivo.


