È stato diffuso online un nuovo trailer della sesta e ultima stagione di House of Cards, che avrà come protagonista Robin Wright e non più Kevin Spacey, licenziato da Netflix in seguito alle accuse di molestie sessuali mosse da vari uomini nei suoi confronti. A inizio settembre era uscito un video in cui si vedeva la tomba di Frank Underwood, il personaggio di Spacey; questo nuovo teaser trailer suggerisce invece cosa fa in sua assenza la moglie Claire, che tra la prima e la quinta stagione ha fatto carriera nel governo statunitense. Negli Stati Uniti la serie sarà su Netflix da novembre.
Barbra Streisand, che ha 74 anni, ha fatto un nuovo disco, con alcuni inediti e alcune cover. Si intitola Walls, uscirà il 2 novembre e contiene la canzone “Don’t Lie to Me” (“Non mentirmi”), che è chiaramente contro Donald Trump. La canzone non cita mai esplicitamente Trump ma ci sono diversi riferimenti che parlano evidentemente di lui, anche perché si sa che Streisand ha spesso criticato Trump nelle sue interviste e sosteneva la candidatura di Hillary Clinton. Nella canzone Streisand dice: «Come puoi vincere se tutti perdiamo? / Cambi i fatti per giustificarti / Le tue labbra si muovono ma le tue parole si mettono di mezzo». In più, Streisand ha confermato ad Associated Press che la canzone parla di Trump e ha detto: «Siamo in guerra per l’anima degli Stati Uniti».
Mercoledì sera, nella partita della sesta giornata di Serie A tra Roma e Frosinone, il trequartista argentino Javier Pastore ha segnato il secondo gol della partita con un raffinato colpo di tacco, una cosa piuttosto rara da vedere: ed è degno di nota che Pastore abbia segnato nella stessa porta e nello stesso tempo in cui a fine agosto aveva segnato allo stesso modo, di tacco, contro l’Atalanta.
La Roma contro il Frosinone ha vinto 4-0 mentre contro l’Atalanta, lo scorso agosto, aveva pareggiato 3-3 in una partita in cui aveva avuto molte difficoltà. Pastore ha segnato i due gol di tacco anche nella stessa zona dell’area di rigore avversaria. In entrambi i casi i portieri non hanno potuto fare nulla.
Pastore è tornato a giocare in Italia in estate, dopo aver giocato per sette anni nel Paris Saint-Germain. Nelle prime partite di campionato con la Roma è sembrato spesso fuori posizione, lui che è trequartista ma è stato utilizzato in un centrocampo a tre. Le sue difficoltà sono state amplificate dai problemi che sta avendo l’intera squadra. La tecnica però è rimasta quella di un grande giocatore che nelle giuste condizioni può ancora tornare ad essere decisivo, come lo fu con il Palermo tra il 2009 e il 2011; e ieri Di Francesco lo ha schierato nel suo ruolo naturale, trequartista.