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  • Martedì 22 novembre 2016

Che rumore faceva Parigi nel Settecento?

La musicologa francese Mylène Pardoen, ricercatrice del Centre national de la recherche scientifique (CNRS), il corrispettivo del CNR in Francia, sta lavorando da anni a un progetto di ricostruzione dei suoni della Parigi del Settecento. Il progetto si chiama Bretez, dal nome della più accurata mappa della città in quel periodo di cui disponiamo, la mappa Turgot-Bretez pubblicata nel 1739: Pardoen e i suoi collaboratori stanno pian piano realizzando una ricostruzione 3D di alcune strade di Parigi per come apparivano all’epoca, usando documenti storici di vario tipo per ricrearne i suoni. All’epoca le strade delle città erano molto rumorose perché erano strette, le case e le botteghe erano buie e quindi molte persone lavoravano sul ciglio della strada. «I suoni non erano più forti, ma erano più densi» ha spiegato Pardoen in un’intervista alla radio svizzera RTS. Tra i rumori che si sentono ci sono anche i versi di alcuni animali e il rumore delle ruote dei carri sulla pavimentazione stradale del tempo.