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  • Giovedì 22 settembre 2016

La statua di Lenin che c’era a New York ora non c’è più

La statua di Lenin che c'era a East Village, a New York (Duluoz Cats)
La statua di Lenin che c'era a East Village, a New York (Duluoz Cats)

Sul tetto di un palazzo nel quartiere East Village di New York c’era una famosa statua di Lenin che il 19 settembre è stata rimossa. Il palazzo si chiama Red Square (cioè “Piazza Rossa”), è stato costruito nel 1989 e si trova al 250 di East Houston Street, la stessa strada in cui c’è Katz’s Delicatessen, il ristorante della famosa scena di Harry ti presento Sally.

La statua di Lenin era alta 5 metri e mezzo e si trovava sul tetto di Red Square, che è un condominio da 130 appartamenti, dal 1994: era stata commissionata all’artista Yuri Gerasimov dall’Unione Sovietica prima del 1989, ma alla caduta dell’URSS non era più stata usata. Nel 1994 fu acquistata da Michael Shaoul che insieme a Michael Rosen, ex professore di sociologia della New York University, era proprietario di Red Square; la statua era stata trovata in una dacia in Russia, vicino a Mosca, e fu comprata direttamente dall’artista. Oltre ai suoi studi, Rosen ha anche costruito alloggi per persone affette da AIDS e donne in fuga da situazioni di violenza e abuso.

La statua di Lenin è stata rimossa dal nuovo proprietario di Red Square, la società Dermot Company, che secondo i giornali avrebbe comprato l’edificio per 100 milioni di dollari (89 milioni di euro). Secondo un informatore del blog dedicato all’East Village EV Grieve, la statua sarebbe stata comprata da Rosen, ma non si sa dove sia stata portata né cosa ne sarà.

La statua di Lenin come si vedeva prima, con il viso rivolto verso Wall Street, dove si trova la Borsa di New York:

https://twitter.com/kryptofight/status/668160271408603136

La rimozione della statua di Lenin:

https://twitter.com/CurbedNY/status/778360683276578816

Un’altra cosa particolare sul tetto del condominio Red Square è un grande orologio i cui numeri, in senso orario, sono nell’ordine 12, 1, 9, 6, 4, 10, 5, 11, 7, 2, 3 e 8: l’ordine è casuale, Rosen commissionò l’orologio – la cui funzione è nascondere la torretta che ospita l’ascensore per raggiungere il tetto e il serbatoio per l’acqua – ispirato da un’opera d’arte vista al MoMA.