La grande statua di Apollo trovata nel sito archeologico di San Casciano

La statua di Apollo trovata nel sito archeologico di San Casciano (ANSA/ PRESS OFFICE)
La statua di Apollo trovata nel sito archeologico di San Casciano (ANSA/ PRESS OFFICE)

Nel sito archeologico di San Casciano, in provincia di Siena, sono state trovate alcune parti di una statua di Apollo che originariamente era alta 180 centimetri. Secondo quanto raccontato all’agenzia di stampa ANSA dal gruppo di ricerca che ha fatto la scoperta, è una copia in marmo di un originale in bronzo realizzato da Prassitele, uno scultore della Grecia antica attivo nel IV secolo avanti Cristo. Insieme alla statua sono stati trovati anche vari oggetti di uso quotidiano in bronzo, terracotta e cristallo.

La statua è ridotta in pezzi, alcuni dei quali – come le braccia e alcune parti della testa – al momento risultano mancanti. Emanuele Mariotti, l’archeologo responsabile dello scavo, ha detto che la statua potrebbe essere stata volutamente rotta e buttata al momento della chiusura del sito di San Casciano, nel V secolo dopo Cristo. Oggi della statua originale di Prassitele esistono varie copie romane in marmo, esposte in diversi musei tra cui il Louvre e i Musei Vaticani.

Nel novembre del 2022 nel sito archeologico di San Casciano furono trovate 24 statue in bronzo quasi intatte, in quella che fu definita come «la scoperta più importante dai bronzi di Riace». Il sito era un santuario termale attivo in epoca etrusco-romana: la presenza di una sorgente d’acqua attiva ancora oggi, e quindi di fango, hanno complicato gli scavi ma anche contribuito a preservare i resti di edifici, statue e altri oggetti.

– Leggi anche: La scoperta dei bronzi di San Casciano raccontata da chi l’ha fatta