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  • Sabato 22 settembre 2018

Avete presente l’espressione “non lo votano nemmeno i suoi familiari”?

Paul Gosar è un deputato Repubblicano del Congresso degli Stati Uniti e fa parte dell’ala più conservatrice del suo partito. È stato eletto in Arizona ed è candidato alle elezioni del prossimo novembre per confermare il proprio seggio. Ieri si è molto parlato di lui in tutti gli Stati Uniti per via di due notevoli spot elettorali del suo avversario, il Democratico David Brill: i protagonisti degli spot sono i sei fratelli di Gosar che ne parlano male. Il montaggio è particolarmente efficace perché ognuno di loro (sono tre uomini e tre donne) viene presentato solo con il proprio nome e la propria professione e parla di Gosar dicendo che non ha fatto nulla per migliorare le cose nella zona in cui vivono. Solo alla fine dicono il loro cognome, poco prima di dire che voteranno per Brill alle elezioni.

In Arizona già si sapeva che i fratelli Gosar non condividevano le idee politiche del fratello. Nell’agosto del 2017, dopo la manifestazione neonazista di Charlottesville, in Virginia, Gosar ipotizzò che le violenze tra i militanti di estrema destra e i manifestanti che protestavano contro di loro fossero state organizzate «dalla sinistra» per indebolire il presidente Donald Trump. Per questo i suoi fratelli avevano firmato una lettera aperta pubblicata sul quotidiano Kingman Daily Miner in cui avevano scritto: «È estremamente irritante doverti rimproverare su queste cose, Paul, ma ci hai obbligati con i tuoi inganni e i tuoi messaggi antisemiti».

Il secondo dei due spot si intitola “Una famiglia difende il suo onore”: