«Accogliamo i censori cinesi nelle nostre case e nei nostri cuori»

I creatori della famosa serie animata South Park, Trey Parker e Matt Stone, hanno risposto con un finto messaggio di scuse alla notizia che la Cina aveva censurato la serie a causa di un episodio in cui il presidente cinese Xi Jinping veniva paragonato a Winnie the Pooh.

La notizia della censura era circolata lunedì, quando erano arrivate informazioni sulla cancellazione di tutte le puntate di South Park dai servizi di streaming cinesi e di tutti i contenuti collegati alla serie dai social network del paese. La cancellazione sembrava una risposta a un episodio intitolato Band in China, in cui si prendeva in giro la tendenza di molti prodotti culturali americani ad assecondare la severa censura cinese e in cui, tra le altre cose, un personaggio veniva arrestato in Cina e mandato in un campo di rieducazione (la puntata si può vedere qui).

Il messaggio di scuse dice:

SCUSE UFFICIALI ALLA CINA DA PARTE DI TREY PARKER E MATT STONE.
Come la NBA, anche noi accogliamo i censori cinesi nelle nostre case e nei nostri cuori. Anche noi amiamo i soldi molto più di quanto amiamo la libertà e la democrazia. E Xi non assomiglia affatto a Winnie the Pooh. Guardate il nostro 300esimo episodio questo mercoledì alle 10! Lunga vita al Partito Comunista Cinese! E che il raccolto di sorgo possa essere abbondante! Siamo di nuovo amici adesso, Cina?

Il riferimento alla NBA è dovuto a questa recente storia, mentre il sorgo è una pianta coltivata principalmente per essere usata come nutrimento negli allevamenti di animali e intorno a cui Cina e Stati Uniti hanno avuto recentemente qualche tensione. South Park va in onda dal 1997 ed è famosa in tutto il mondo per il suo stile molto diretto e per il fatto che gli episodi sono spesso basati su fatti o questioni di attualità.