Royal Dutch Shell, la multinazionale del settore petrolifero nota semplicemente come Shell, ha deciso di rimuovere dai suoi distributori in Malesia le sagome di cartone a grandezza naturale e i cartelloni pubblicitari in cui compariva una donna, dopo che sui social network hanno cominciato a circolare foto di uomini che le toccano i seni, che la baciano, che le danno dei pugni e che fanno altri atti considerati, da loro, divertenti. La donna che appare nella pubblicità, e che indossa una maglietta con il logo della multinazionale, si chiama Nor Shafila Khairusalleh, ha 25 anni ed è un’impiegata malese di una stazione di servizio Shell.
Muslim men love molesting The Shell Cut-Out model in Malaysia. This is disgusting. Must RT pic.twitter.com/FloqhVRcOb
— Michael (@Koxinga8) July 5, 2017
Nor Shafila Khairusalleh ha detto che non si aspettava comportamenti del genere quando ha deciso di posare per la pubblicità e ha spiegato: «Forse fanno solo una cosa per ridere, ma mi sento umiliata. Anche se è solo una foto, sono pur sempre io». Shahril Azmi Abdul Shukor, uno degli uomini che aveva baciato la foto della giovane donna e che poi aveva pubblicato la foto su Facebook, si è scusato pubblicamente in un video riconoscendo di essersi spinto «troppo oltre».
Shell ha parlato di «atti irrispettosi» e ha invitato a non condividere online le immagini che sono già state pubblicate. Non è chiaro quante sagome di cartone saranno ritirate, ma la multinazionale ha in Malesia una rete di oltre 950 stazioni di servizio.