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  • Mercoledì 30 aprile 2025

La commemorazione con i saluti romani per Sergio Ramelli, con “Bella ciao” in sottofondo

(ANSA/MATTEO CORNER)
(ANSA/MATTEO CORNER)

Martedì sera un gruppo di militanti neofascisti si è radunato a Milano per commemorare la morte di Sergio Ramelli, studente e militante del Fronte della Gioventù – l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano – che il 29 aprile del 1975 fu ucciso da alcuni militanti di sinistra. Il gruppo si è radunato in via Paladini, dove fu aggredito Ramelli, e lo ha ricordato con un rito che si ripete uguale ogni anno: una persona ha gridato «Attenti!», ha scandito poi per tre volte «Camerata Sergio Ramelli», seguito altrettante volte dal grido «Presente!» e dal saluto romano dei partecipanti. Questa volta però alcune persone che abitano in un palazzo vicino hanno in qualche modo protestato contro questo rituale neofascista, facendo suonare dalle proprie case “Bella ciao”, il più famoso canto partigiano italiano, che ha fatto da sottofondo alle grida dei neofascisti.

Alla fine della commemorazione alcuni dei partecipanti hanno urlato «Vigliacco, scendi giù, sei una merda» contro la casa da cui proveniva la canzone, e hanno lanciato un petardo nel giardino del condominio.