Il Sanremo di quarant’anni fa è rimasto, nonostante tutto

Il Sanremo di quarant'anni fa è rimasto, nonostante tutto

Come ha ricordato e raccontato per Sky TG24 il giornalista Giuseppe Pastore, il 5 febbraio di quarant’anni fa iniziò la 31ª edizione del Festival di Sanremo, nella quale furono presentate diverse canzoni ancora oggi famosissime. Quel Festival, il cui conduttore era Claudio Cecchetto, aveva infatti  “Gioca Jouer” come sigla, e tra le canzoni in gara aveva: “Ancora” di Edoardo De Crescenzo, “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri e “Maledetta Primavera” di Loretta Goggi.

Nessuna di queste vinse però quel Festival. A vincere fu infatti “Per Elisa”: un’apprezzata, seppur meno orecchiabile, canzone di Alice.

Quell’anno – in cui in concorso a Sanremo c’erano anche “Caffè nero bollente” di Fiorella Mannoia, “Roma Spogliata” di Luca Barbarossa – sul podio dietro a “Per Elisa” finirono “Maledetta primavera” e “Tu cosa fai stasera?” di Dario Baldan Bembo. Tra gli ospiti ci furono i Dire Straits che sul palco eseguirono (in playback) “Tunnel of Love” e “Romeo and Juliet”.

La strana e bellicosa lettera con cui Donald Trump ha lasciato un sindacato di attori

La strana e bellicosa lettera con cui Donald Trump ha lasciato un sindacato di attori

Con una lettera piuttosto strana e bellicosa, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lasciato il principale sindacato degli artisti televisivi statunitensi, il SAG-AFTRA, appena prima che iniziasse un procedimento disciplinare per espellerlo per via del suo ruolo nell’attacco al Congresso statunitense del 6 gennaio, compiuto dai suoi sostenitori. Trump faceva parte del sindacato dal 1989: prima di fare il presidente infatti era noto tra le altre cose per condurre il reality show The Apprentice, e nella sua breve carriera da attore era anche apparso in varie serie tv e film, perlopiù nella parte di se stesso. Uno dei suoi ruoli più celebri è stato quello in Mamma ho perso l’aereo 2, come non ha mancato di ricordare nella lettera.

Nella lettera Trump si dice «molto fiero» della propria carriera cinematografica e televisiva, ma accusa il sindacato di «non avere mai fatto niente» per lui. Si attesta, oltre ai meriti per i suoi ruoli – sempre da comparsa o poco più – anche quello di aver rivitalizzato il settore della tv via cavo grazie all’effetto della sua presidenza sui programmi di news: «ho creato migliaia di posti di lavoro in network come MSNBC e alla Fake News CNN». SAG-AFTRA ha risposto alla lettera di Trump con una nota che contiene solo un messaggio: «Grazie».

La difficile vita di una balenottera azzurra in Cile

La difficile vita di una balenottera azzurra in Cile

Il Centro Ballena Azul, ong cilena che si occupa di conservazione marina, ha pubblicato su Twitter un’animazione che mostra il percorso che ha compiuto una balenottera azzurra per procacciarsi il cibo, dovendo schivare la rotta delle navi che attraversano il Golfo di Ancud, in Cile, nella Patagonia settentrionale. La balenottera azzurra è il più grande animale che sia mai vissuto sulla Terra. L’animazione ricostruisce i movimenti del cetaceo nel giro di una settimana, nel marzo del 2019: la balenottera, indicata da un puntino blu, cambia percorso ogni volta che si imbatte nella rotta delle navi, che sono a loro volta indicate con puntini marroni.

I rischi collegati alla conservazione della specie in questa parte dell’oceano Pacifico sono stati analizzati in maniera più approfondita in un paper che è stato pubblicato pochi giorni fa sull’autorevole rivista scientifica Nature. In queste aree ogni giorno navigano anche più di 700 imbarcazioni, la maggior parte delle quali sono destinate alla pesca: a causa del grande traffico marino le balenottere azzurre, che sono già in grave pericolo di estinzione, rischiano di essere travolte o di doversi spostare in altre zone, dove il cibo è più scarso.

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