Perché alcuni salmoni saltano più spesso fuori dall’acqua di altri

Perché alcuni salmoni saltano più spesso fuori dall'acqua di altri

I salmoni sono noti per i loro salti mentre risalgono la corrente dei fiumi, ma i giovani esemplari di salmone rosso (Oncorhynchus nerka) tendono a saltare molto più spesso fuori dall’acqua, fino a 30 centimetri e in media per una decina di volte al giorno. Lo fanno di continuo, anche se non hanno ostacoli da superare come fanno i salmoni delle altre specie. I ricercatori si erano chiesti a lungo il motivo di questo comportamento, ora una nuova ricerca spiega che la causa sono alcuni famelici parassiti dai quali i giovani di salmone rosso cercano disperatamente di liberarsi.

Diversi esperti sospettavano da tempo che i salti fossero dovuti ai parassiti, ma non sapevano se questa strategia funzionasse veramente. Il Lepeophtheirus salmonis è un parassita grande meno di un centimetro che si nutre di sangue, muco e pelle dei salmoni. Un esemplare che ne è affetto tende a saltare 14 volte più spesso fuori dall’acqua rispetto a un salmone rosso privo del parassita. Nel nuovo studio condotto in Canada, i ricercatori hanno studiato due gruppi distinti di salmoni infestati dal parassita in due gabbie nell’oceano: una era aperta e permetteva agli animali di saltare, l’altra era invece coperta con una rete per impedire i salti. In questo modo hanno scoperto che i salmoni che non potevano saltare avevano il 28 per cento di parassiti in più rispetto all’altro gruppo.

I parassiti Lepeophtheirus salmonis (Wikimedia)

Come spiega la ricerca pubblicata sul Journal of Fish Biology, per i salmoni saltare così di frequente comporta diversi rischi. Sono necessari in media 56 salti per riuscire a liberarsi di un singolo parassita, e ogni volta che il salmone esce fuori dall’acqua aumentano i rischi di diventare il pasto di qualche predatore. I ripetuti salti affaticano inoltre i salmoni, rubando loro energie che potrebbero usare per altre attività come la ricerca di cibo.

Macron ha fatto la dab con Pogba

Macron ha fatto la dab con Pogba

Durante i festeggiamenti per la vittoria dei Mondiali, il presidente francese Emmanuel Macron è apparso in una diretta sui social network del calciatore francese Paul Pogba, che stava festeggiando negli spogliatoi. Insieme hanno fatto anche la dab – link per chi ha vissuto su un altro pianeta negli ultimi anni – che Pogba ha contribuito a rendere popolare nel calcio e tra i suoi tifosi.

L’invasione di campo delle Pussy Riot durante la finale dei Mondiali

L'invasione di campo delle Pussy Riot durante la finale dei Mondiali

Durante la finale dei Mondiali di calcio di Russia, in cui la Francia ha battuto la Croazia 4-2, c’è stata un’invasione di campo: un gruppo di persone vestite da poliziotti, donne e uomini, ha corso sul campo di gioco poco dopo l’inizio del secondo tempo prima di essere bloccato e portato via da alcuni addetti alla sicurezza. L’interruzione della partita è stata rivendicata dalle Pussy Riot, il gruppo punk russo molto critico nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, che era sugli spalti.

Nel comunicato con cui hanno rivendicato l’invasione di campo, le Pussy Riot hanno parlato di una performance in memoria del poeta e dissidente Dmitri Prigov, morto il 16 luglio 2007. Le persone che hanno partecipato all’invasione erano vestite da poliziotti proprio in riferimento a un’opera di Prigov, su un «poliziotto celeste», che a differenza del «poliziotto terrestre» non perseguita i prigionieri politici. Con questa performance le Pussy Riot chiedono che:

  1. Tutti i prigionieri politici vengano liberati.
  2. Le persone non vengano arrestate per i like su Facebook.
  3. Non ci siano più arresti illegali durante le manifestazioni.
  4. Sia permessa la competizione politica in Russia.
  5. Non vengano inventate accuse criminali per ragioni politiche e non vengano tenute in prigione delle persone senza una valida ragione.
  6. Il poliziotto terrestre sia trasformato in un poliziotto celeste.

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