Robin Williams voleva recitare nel primo film di Harry Potter

Robin Williams voleva recitare nel primo film di Harry Potter

In una recente intervista allo Huffington Post, Janet Hirshenson – la direttrice del cast del primo film della saga di Harry Potter – ha detto che il noto attore comico Robin Williams aveva chiesto di recitare nel film, ma che era stato rifiutato perché la produzione aveva deciso di assumere solamente attori del Regno Unito (la saga di Harry Potter è ambientata quasi interamente nel Regno Unito). Hirshenson ha anche spiegato che Williams chiamò il regista Chris Columbus per convincerlo, ma che alla fine non ottenne la parte. Sembra che il ruolo a cui puntava Williams fosse quello di Hagrid, guardiano della scuola di magia di Hogwarts, poi ottenuto dall’attore scozzese Robbie Coltrane (che era stato la prima scelta dell’autrice della saga, J.K. Rowling).

hagrid-z Coltrane (a sinistra) nel ruolo di Hagrid

Lo stesso Williams, morto nel 2014, aveva lasciato intuire di essere stato rifiutato in un’intervista data al 2001 al New York Post: «Ci sono state un paio di parti che avrei voluto fare, ma non è stato possibile a causa di un divieto sull’assumere attori americani».

Gli auguri di compleanno di un figlio a suo padre, sul Corriere della Sera

Gli auguri di compleanno di un figlio a suo padre, sul Corriere della Sera

A pagina 20 del Corriere della Sera di oggi, martedì 3 gennaio, è stata pubblicata un’inserzione a pagamento con una lettera di auguri indirizzata a un uomo di nome Enrico, che compie 80 anni, e firmata da Roberto, che dice di essere suo figlio. La lettera è molto lunga e accompagnata da una foto che, si intuisce, sia di Enrico: è molto personale, racconta episodi della vita delle persone menzionate e si conclude con un invito e un augurio. Altri elementi per capirne la provenienza o l’identità delle persone coinvolte, che non sono mai indicate con il cognome, per ora non ci sono.

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La figuraccia del quotidiano del Partito Comunista cinese con un crucipuzzle

La figuraccia del quotidiano del Partito Comunista cinese con un crucipuzzle

Il Quotidiano del Popolo, il giornale ufficiale del Partito Comunista cinese, ha ricevuto moltissime critiche su Twitter per aver twittato dal suo account in lingua inglese (People’s Daily) un gioco di parole intrecciate (o crucipuzzle) pieno di termini volgari. Il tweet che conteneva il gioco – pubblicato l’1 gennaio, ora è stato cancellato, ma si può ancora vedere qui – diceva: «Un crucipuzzle per divertirsi: le prime tre parole che vedrete definiranno il vostro 2017. Che parole vedete?». Come molte persone hanno notato sia su Twitter che su Reddit, il gioco conteneva parole come “masturbate“, “sucker” e “testicle“, cioè “masturbarsi”, “idiota” e “testicolo”. La maggior parte delle persone che hanno commentato l’errore era divertita piuttosto che offesa; molti hanno fatto delle ipotesi sulle ragioni per cui il crucipuzzle volgare sia stato pubblicato, tra cui l’idea che un impiegato del giornale non conoscesse a sufficienza l’inglese o che volesse vendicarsi per qualche ragione dei suoi datori di lavoro. Secondo una delle persone che ne hanno scritto su Reddit, le parole intrecciate sono state create usando una app online del sito Discovery Education.

Il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post ha pubblicato una testimonianza di un addetto ai social network del Quotidiano del Popolo che sta negli Stati Uniti: secondo questa persona il gioco non sarebbe stato controllato per mancanza di tempo.

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