Questi sono i ritratti ufficiali di Barack e Michelle Obama

Questi sono i ritratti ufficiali di Barack e Michelle Obama

Lunedì l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama e l’ex First Lady Michelle Obama hanno partecipato alla cerimonia di presentazione dei loro ritratti ufficiali che saranno esposti alla Smithsonian’s National Portrait Gallery. Tradizionalmente, ogni presidente si fa ritrarre in un dipinto a olio, realizzato dopo il termine del mandato: i ritratti sono poi esposti in un’apposita sala del museo (che fa parte dello Smithsonian), tranne quelli che il presidente in carica prende in prestito per esporli alla Casa Bianca.

Il ritratto di Barack Obama è stato realizzato da Kehinde Wiley, un pittore che arriva da Yale ed è conosciuto per i ritratti di persone afroamericane in pose da vecchi nobili. Durante la cerimonia, Obama ha scherzato sul fatto di aver chiesto a Wiley meno capelli bianchi e orecchie più piccole, che non ha ottenuto per via della sua «integrità artistica». Wiley è il primo artista afroamericano a realizzare un ritratto ufficiale di un presidente. Il ritratto di Michelle Obama è invece di Amy Sherald, un’artista afroamericana che realizza solitamente opere impegnate politicamente.

La notevole coreografia delle cheerleader nordcoreane alle Olimpiadi

La notevole coreografia delle cheerleader nordcoreane alle Olimpiadi

Tra le cose notevoli della partecipazione della Corea del Nord alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang c’è la presenza di un nutrito gruppo di cheerleader, che tra le altre cose si è fatto notare già dai primi giorni di gare per via dei vistosi cappotti rossi coordinati che indossano. Da qualche giorno gira anche il video di una coreografia delle cheerleader durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di venerdì scorso, fatta di canti e balletti che difficilmente vi sarà capitato di vedere altrove.

Stealing the show at the #Olympics 2018! #NorthKorea Cheerleaders! ??

Posted by Korean Friendship Association USA on Samstag, 10. Februar 2018

In quest’altra coreografia, filmata sempre durante la cerimonia di venerdì, viene intonato un canto il cui testo traslitterato è “ban gap seup nee da”, che tradotto significa “piacere di conoscervi”. È una canzone che viene intonata spesso quando ci sono incontri tra cittadini della Corea del Nord e della Corea del Sud.

Una gag di Sanremo che forse non avevate capito (c’entrano i The Jackal)

Una gag di Sanremo che forse non avevate capito (c'entrano i The Jackal)

I The Jackal sono un gruppo di videomaker e attori napoletani diventati famosi grazie ai loro su YouTube. Prima dell’inizio del Festival di Sanremo avevano messo su Facebook un video comico con questa premessa: Pierfrancesco Favino, il conduttore del Festival,  è stato rapito da loro, e quello che ha presentato Sanremo è in realtà uno del loro gruppo, un certo Fru. Questo Fru (travestito da Favino), aveva come obiettivo quello di andare a Sanremo per dire una parola senza senso: “gnigni”. Far dire parole a caso a persone sul palco è una piccola tradizione di Sanremo, iniziata qualche anno fa con la Gialappa’s Band, che commentava il Festival in radio.

Operazione SANREMO

Ma voi Pierfrancesco Favino non lo vedete un po' strano, negli ultimi giorni? L'operazione Sanremo ha inizio. Ci riprendiamo il nostro posto nella storia.

Posted by the JackaL on Dienstag, 6. Februar 2018

Stamattina, dopo la fine del Festival, i The Jackal hanno pubblicato un nuovo video. Si vedono le volte in cui Favino e altri sono stati al gioco, e c’è un colpo di scena finale, che non vi roviniamo.

Operazione SANREMO 3.0

Sanremo 2018 si è appena concluso. È giunta l’ora di liberare Pierfrancesco Favino. Ma ATTENZIONE! C'è ancora un colpo di scena…#Sanremo2018 #gnigni

Posted by the JackaL on Samstag, 10. Februar 2018

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