Ha riaperto il castello di Central Park, perché sì: c’è un castello a Central Park

Ha riaperto il castello di Central Park, perché sì: c'è un castello a Central Park

Dopo quindici mesi di lavori di ristrutturazione, ha riaperto ai visitatori il castello Belvedere, cioè il castello di Central Park. Il castello Belvedere è in realtà un finto castello: fu costruito nel 1872, aveva una funzione per lo più decorativa. La torre principale era ed è il punto più alto del parco.
Dal 1919 agli anni ’60 ospitò l’Osservatorio Meteorologico di New York; fu poi chiuso al pubblico e venne molto trascurato, subendo vandalismi e deterioramenti. Fu restaurato per la prima volta negli anni ’80, e fu riconvertito in centro per visitatori e negozio di souvenir di Central Park. Nel 2018 era stato avviato il secondo ciclo di lavori di ristrutturazione, e da oggi il castello si può nuovamente visitare.

Su Google c’è un videogioco di tennis nascosto

Su Google c'è un videogioco di tennis nascosto

In occasione del torneo di tennis di Wimbledon, uno dei più prestigiosi al mondo, Google ha inserito una funzionalità nascosta che permette di giocare a un videogioco di tennis nella pagina delle ricerche. Per farlo bisogna cercare “Wimbledon” o “Risultati Wimbledon”, scorrere verso destra nella barra viola con i risultati del torneo, e selezionare la pallina da tennis. A quel punto si aprirà una schermata in cui sfidare il computer a un gioco simile al Pong in cui cercare di colpire la pallina il maggior numero di volte possibile. Su desktop ci si può giocare spostandosi a destra e a sinistra con i tasti direzionali, mentre da mobile è possibile farlo toccando lo schermo.

 

Il discorso della calciatrice Megan Rapinoe alla parata per la vittoria dei Mondiali a New York

Il discorso della calciatrice Megan Rapinoe alla parata per la vittoria dei Mondiali a New York

La co-capitana della nazionale statunitense di calcio Megan Rapinoe ha pronunciato un applaudito discorso alla parata per la vittoria dei Mondiali di calcio femminile a New York. Rapinoe, che è dichiaratamente lesbica, ha detto: «Dobbiamo essere migliori. Dobbiamo amare di più e parlare di meno. Dobbiamo ascoltare di più e parlare di meno. Dobbiamo capire che è responsabilità di tutti. Certo, noi facciamo sport. Certo, siamo atlete donne, ma siamo anche molto più di questo. Siete tutti molto più di questo. Come possiamo migliorare la nostra comunità?». La sera prima della parata si era rivolta, parlando alla CNN, direttamente al presidente degli Stati Uniti Donald Trump: «Il tuo messaggio esclude le persone. Tu mi escludi. Tu escludi le persone come me, escludi le persone di colore. Escludi anche americani che potrebbero sostenerti».

 

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