La regina di Svezia dice che nel suo castello ci sono i fantasmi

La regina di Svezia dice che nel suo castello ci sono i fantasmi

La regina Silvia di Svezia è convinta che il castello di Drottningholm, la residenza ufficiale dei reali svedesi a Stoccolma, sia infestato dai fantasmi. Lo ha detto in un’intervista contenuta in un documentario sul palazzo, Drottningholms slott – ett kungligt hem, che sarà trasmesso dalla rete televisiva SVT1 il 5 gennaio. Nel breve estratto del documentario che è stato già diffuso si vede il palazzo immerso nella nebbia, e una parte dell’intervista alla regina che dice: «C’è molta storia qui. Ci sono anche piccoli amici… fantasmi. Sono tutti molto amichevoli ma alcune volte senti che non sei completamente solo. È esaltante, ma non una cosa da spaventarsi». Anche la principessa Cristina, sorella della regina Silvia, crede nella presenza di questi fantasmi benevoli. Nel documentario dice: «C’è molta energia in questa residenza, sarebbe strano che non prendesse una certa forma. Ci sono storie di fantasmi su tutte le vecchie case. Molte persone ci hanno abitato nel corso dei secoli e le energie rimangono».

 

Il castello di Drottningholm (letteralmente significa “isolotto della regina”) fu costruito nella sua forma attuale nel Diciassettesimo secolo per ordine dell’allora regina reggente Edvige Eleonora. Sorge sull’isola di Lovon, una delle quattordici isole che costituiscono Stoccolma. L’Unesco lo ha inserito nella nella lista dei siti riconosciuti come patrimonio dell’umanità.

I problemi di girare uno spot sul ghiaccio

I problemi di girare uno spot sul ghiaccio

Quelli della mascotte del concessionario d’auto White Bear Lake di Minneapolis, in Minnesota, come mostra questo video pubblicato su YouTube lo scorso 29 dicembre e girato molto su Reddit nelle ultime ore: il dietro le quinte di uno spot per la televisione girato in un palazzetto del ghiaccio.

Lena Dunham è orgogliosa della sua cellulite

Lena Dunham è orgogliosa della sua cellulite

Lena Dunham, attrice e ideatrice della serie tv Girls, ha ringraziato su Instagram la rivista Glamour per aver pubblicato sulla copertina dell’ultimo numero una sua fotografia senza ritoccarla con Photoshop per nascondere la cellulite, contrariamente a quanto accade di solito e di come avevano fatto tempo fa con Vogue e Il País, provocando critiche e polemiche. Insieme a lei, nella foto, compaiono le attrici che interpretano le altre tre protagoniste di Girls: Jemima Kirke, Allison Williams e Zosia Mamet.

lena

In particolare Dunham ha ricordato quando da ragazzina veniva presa in giro per il suo aspetto fisico e spiegato che già all’epoca non odiava il suo corpo ma la cultura attorno che la spingeva a odiarlo. Quando divenne famosa, i commenti si concentrarono sul coraggio che aveva nel mostrare un corpo così lontano dai canoni di bellezza tradizionale, seguiti da insulti e prese in giro ancora più pesanti di quand’era ragazzina.

«Bene, ora quel corpo è sulla copertina di una rivista che sarà letta da milioni di donne, senza Photoshop, con le mie cosce perfettamente in vista. Che siate d’accordo con il mio modo di vedere le cose, che vi piaccia o meno il mio spettacolo o che siate vicini a quello che faccio, non importa, il mio corpo non va criticato. Il corpo di nessuno va criticato, indipendentemente dalla taglia, dal colore, dall’identità di genere, e la cultura pop può riconoscerli tutti come belli».

«Grazie alle donne di Hollywood (e su Instagram!) che hanno aperto la strada, ispirando e normalizzando l’aspetto femminile di OGNI tipo, e grazie a Glamour per aver messo in mostra la mia cellulite in tutte le edicole»

Okay, here goes: throughout my teens I was told, in no uncertain terms, that I was fucking funny looking. Potbelly, rabbit teeth, knock knees- I could never seem to get it right and it haunted my every move. I posed as the sassy confident one, secretly horrified and hurt by careless comments and hostility. Let’s get something straight: I didn’t hate what I looked like- I hated the culture that was telling me to hate it. When my career started, some people celebrated my look but always through the lens of “isn’t she brave? Isn’t it such a bold move to show THAT body on TV?” Then there were the legions of trolls who made high school teasing look like a damned joke with the violent threats they heaped on, the sickening insults that made me ache for teen girls like me who might be reading my comments. Well, today this body is on the cover of a magazine that millions of women will read, without photoshop, my thigh on full imperfect display. Whether you agree with my politics, like my show or connect to what I do, it doesn’t matter- my body isn’t fair game. No one’s is, no matter their size, color, gender identity, and there’s a place for us all in popular culture to be recognized as beautiful. Haters are gonna have to get more intellectual and creative with their disses in 2017 because none of us are going to be scared into muumuus by faceless basement dwellers, or cruel blogs, or even our partners and friends. Thank you to the women in Hollywood (and on Instagram!) leading the way, inspiring and normalizing the female form in EVERY form, and thank you to @glamourmag for letting my cellulite do the damn thing on news stands everywhere today ❤️ Love you all.

Una foto pubblicata da Lena Dunham (@lenadunham) in data:

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