Anche voi odiate quando si inceppa la scala mobile dorata del vostro aereo?

Anche voi odiate quando si inceppa la scala mobile dorata del vostro aereo?

Questa settimana il re dell’Arabia Saudita Salman è stato a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin, nella prima visita ufficiale della storia di un re saudita in Russia. Una cosa da sapere su re Salman è che quando atterra con il suo enorme aereo privato scende sulla pista d’atterraggio su delle solenni scale mobili dorate: non è però soltanto un vezzo, visto che ha 81 anni e ha avuto diversi problemi di salute. Ci sono comunque molti video che lo mostrano scendere le scale dell’aereo senza troppa fatica, ed è quello che ha dovuto fare anche a Mosca, dove c’è stato un problema alle scale, che si sono inceppate mentre re Salman stava scendendo: si è allora fermato e ha aspettato 30 secondi, molto indeciso sul da farsi, prima di scendere a piedi i pochi gradini che gli mancavano per arrivare a terra.

Fernando Gago stanotte voleva giocare senza il legamento crociato

Fernando Gago stanotte voleva giocare senza il legamento crociato

Nella notte tra giovedì e venerdì la Nazionale di calcio dell’Argentina ha giocato contro il Perù la sua penultima partita delle qualificazioni sudamericane ai Mondiali del 2018, a cui rischia seriamente di non qualificarsi: ha pareggiato 0-0. Negli ultimi trenta minuti, i più concitati dell’incontro, l’allenatore argentino Jorge Sampaoli ha fatto entrare in campo il centrocampista del Boca Juniors – ed ex della Roma – Fernando Gago, che però dopo appena tre minuti si è infortunato gravemente: in un cambio di direzione si è rotto il legamento crociato anteriore e il legamento collaterale interno del ginocchio destro. Nonostante la gravità dell’infortunio, Gago è uscito dal campo solo temporaneamente per farsi applicare una fasciatura al ginocchio infortunato: poi è rientrato in campo e ci è rimasto per pochi minuti, nel corso dei quali si è impegnato anche in contrasti di gioco. Dopo altri sei minuti è stato infine sostituito. Ora, per recuperare, dovrà stare fuori almeno sei mesi.

Questo simulatore vi farà vedere gli autisti di Uber con occhi diversi

Questo simulatore vi farà vedere gli autisti di Uber con occhi diversi

Il Financial Times ha prodotto un simulatore per scoprire che vita fa un autista di Uber, il famoso servizio alternativo ai taxi per prenotare viaggi in automobile con autista. Oltre a essere stato bloccato in diverse città, Uber ha ricevuto critiche per le difficili condizioni di lavoro in cui di fatto si trovano i suoi autisti, soprattutto negli Stati Uniti, dove per guadagnare denaro a sufficienza ogni mese si autocostringono a giornate con lunghi turni di lavoro, senza ricevere molte tutele. Il simulatore è una specie di videogioco, con diverse sfide da vincere per arrivare a fine mese e avere soldi a sufficienza per provvedere alla propria famiglia e pagare il mutuo della casa. Si possono scegliere vari livelli di difficoltà, basati su vere esperienze dei tassisti raccolte e segnalate in questi anni. Uber è da tempo impegnata a migliorare le condizioni lavorative di chi decide di fare l’autista, inoltre in alcune città statunitensi ha avviato la sperimentazione di automobili che si guidano da sole, tecnologia su cui punta molto per avere in futuro flotte di auto completamente autonome e sempre in servizio.

 

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