Xena contro il razzismo a Lucca

Xena contro il razzismo a Lucca

Lucy Lawless (Lucille Frances Ryan), attrice e cantante neozelandese conosciuta soprattutto per essere stata la protagonista della serie tv Xena – Principessa guerriera, ha scritto un post su Facebook per denunciare un episodio di razzismo cui ha assistito mentre era in vacanza a Lucca, in Toscana.

Stavo camminando per le vie di Lucca, in Italia, questa sera ed ero preceduta da un gruppo di sei ragazzi ben vestiti, tra i 18 e i 19 anni. Un ragazzo nero è passato in bicicletta. Uno dei ragazzi ha fatto il verso di una scimmia e ha sbattuto le mani sopra la sua testa. Poi ha urlato “Gabon!”. Un altro si è unito alla cosa, poi un terzo, sempre urlando e battendo le mani in modo minaccioso. Gli altri ragazzi hanno sorriso, ma non gli sono andati dietro.

Lawless scrive di avere mormorato “orribile, veramente orribile”, sorprendendo il gruppo di ragazzi che non si aspettava di avere un adulto alle spalle che li avrebbe ripresi, e che se il suo italiano fosse stato migliore avrebbe spiegato loro “con calma che le generazioni passate di italiani erano di migranti nei nostri paesi e che il loro comportamento è una forma di terrorismo”.

Anche i cuccioli di ghepardo hanno bisogno della pet therapy

Anche i cuccioli di ghepardo hanno bisogno della pet therapy

Dagli anni Ottanta gli zoo statunitensi si servono della pet therapy (che di solito consiste nell’affiancare cuccioli di animali alle persone per farle stare emotivamente meglio nei momenti difficili) anche per aiutare i cuccioli di ghepardo. I piccoli ghepardi sono animali molto nervosi e la presenza dei cagnolini li aiuta a calmarsi e sentirsi al sicuro, soprattutto nei periodi di riabilitazione, e insegnano loro come comportarsi in mancanza di figure materne o paterne della loro specie. Lo zoo di San Diego, in California, è stato il primo ad affiancare i due animali, cosa che in natura non potrebbe mai accadere; i cani non corrono alcun pericolo ma diventano la figura dominante nel rapporto per il loro ruolo di guide e protettori.

Chi ha battuto Justin Trudeau nella guerra dei calzini

Chi ha battuto Justin Trudeau nella guerra dei calzini

Il primo ministro canadese è famoso per i calzini simpatici e stravaganti che indossa spesso – con i teschi o a tema Star Wars – e il primo ministro irlandese Leo Varadkar non è voluto essere da meno nell’accoglierlo a Dublino: ne ha indossato un paio in onore del Canada, rossi con foglie d’acero bianche (la pianta nazionale canadese) e piccole guardie canadesi.

Calzini

Il primo ministro irlandese Leo Varadkar mostra i calzini indossati durante la visita del primo ministro canadese Justin Trudeau a Dublino, 4 luglio 2017 (PAUL FAITH/AFP/Getty Images)

Canada

I calzini indossati dal primo ministro irlandese Leo Varadkar all’incontro con il primo ministro canadese Justin Trudeau a Farmleigh House, Dublino, 4 luglio 2017 (Kenneth O’Halloran/PA via AP)

I due sembrano andare piuttosto d’accordo (si è già parlato di una nuova “bromance” – da bro, brother, fratello, e romance, storia d’amore – come ai tempi in cui Barack Obama era presidente degli Stati Uniti): Trudeau e Varadkar, che si è definito un suo ammiratore, sono andati a correre insieme in un parco, hanno giocato a Hurling, uno sport di squadra di origini celtiche che prevede una palla e una mazza, e Varadkar ha regalato a Trudeau una maglietta personalizzata di una squadra di rugby irlandese e un bodhrán, cioè un tamburo usato nella musica folk irlandese.

dublino

Justin Trudeau e Leo Varadkar giocano a hurling a Farmleigh House, Dublino, 4 luglio 2017 (PAUL FAITH/AFP/Getty Images)

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