Il primo cartellino rosso in 11 anni per l’Inghilterra di rugby

Il primo cartellino rosso in 11 anni per l'Inghilterra di rugby

Ieri pomeriggio le nazionali di rugby di Inghilterra e Argentina hanno giocato un test match a Twickenham, lo stadio del rugby inglese. È stata una gran bella partita e l’Inghilterra ha vinto 27 a 14 nonostante abbia giocato in quattordici uomini — uno in meno dei soliti quindici — per quasi tutto l’incontro. Appena quattro minuti dopo il calcio d’inizio, infatti, il centro inglese Elliot Daly ha placcato al volo l’argentino Leonardo Senatore, facendolo cadere rovinosamente a terra. Per questo tipo di intervento il regolamento prevede il cartellino rosso diretto, che l’arbitro ha mostrato a Daly.

L’Inghilterra è riuscita comunque a vincere, soprattutto grazie alla scarsa disciplina mostrata in campo dall’Argentina. A quattro minuti dal termine della partita, anche un giocatore argentino ha ricevuto un cartellino rosso per avere calpestato un avversario steso a terra.

Quella di Daly è stata la prima espulsione in undici anni per un giocatore della nazionale inglese. L’ultima risaliva al test match giocato contro Samoa nel 2005, quando dopo un brutto placcaggio di un giocatore samoano, l’inglese Lewis Moody prese ripetutamente a pugni un avversario.

Quella volta che Fidel Castro scrisse a Roosevelt, a 14 anni

Quella volta che Fidel Castro scrisse a Roosevelt, a 14 anni

Nel 1940, quando aveva quattordici anni, Fidel Castro – che è morto ieri a 90 anni – scrisse e inviò una lettera al 32º presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt, per chiedergli di inviargli una banconota da dieci dollari. La lettera – nella quale Castro scrisse di avere 12 anni, non è chiaro perché – fu scritta nel novembre del 1940, quasi vent’anni prima della fine della rivoluzione cubana, ma venne scoperta soltanto nel 1977 da alcuni dipendenti della National Archives and Records Administration di Washington.

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Signor Franklin Roosvelt (sic), Presidente degli Stati Uniti.

Mio buon amico Roosvelt io non conosco bene l’inglese, ma quanto basta per scriverti. Mi piace ascoltare la radio, e sono veramente contento, perché ho sentito che tu sarai il presidente per un nuovo periodo. Ho dodici anni. Sono un ragazzo ma penso molto ma non credo che io stia scrivendo al Presidente degli Stati Uniti. Se ti va, dammi dieci dollari verdi americani, nella lettera, perché mai, io non ho visto dieci dollari verdi americani e mi piacerebbe averne uno.

Il mio indirizzo è:
Sr Fidel Castro
Colegio de Dolores
Santiago de Cuba
Oriente Cuba

Non conosco molto l’inglese ma conosco molto lo spagnolo e immagino che tu non sappia molto lo spagnolo ma sai molto l’inglese perché sei americano ma io non sono americano.

Arrivederci, il tuo amico,

Fidel Castro

Se vuoi ferro per costruire le tue navi ti mostrerò le più grandi miniere di ferro del paese. Sono in Mayari Oriente Cuba.

In Cina hanno fatto una versione ufficiosa di “Mad Max”, e questo è il trailer

In Cina hanno fatto una versione ufficiosa di "Mad Max", e questo è il trailer

Da qualche giorno circola online il trailer di un film cinese il cui titolo inglese è Mad Shelia: è ambientato in un futuro distopico, in un territorio desertico, e ci sono un sacco di cattivi e di mezzi a motore. È la versione cinese e non ufficiale di Mad Max: Fury Road, un film artistico e spettacolare. Molto più di Mad Shelia, che è – ha scritto il Telegraph – il primo film di una serie che sarà trasmessa su un servizio di streaming cinese. Del film non si sanno molte cose: solo che è stato girato vicino alla Mongolia e che non è prevista una sua uscita in Occidente. Ammiratelo.

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