Paul Pogba, motivatore

Paul Pogba, motivatore

Il 20 luglio Paul Pogba, centrocampista francese di 25 anni, ha condiviso sui suoi profiloi social un video tratto da un documentario di Telefoot, un programma di calcio della tv francese TF1. Nel video si vede Pogba che, negli spogliatoi dopo una delle partite della fase finale (probabilmente quella vinta contro l’Argentina), canta una specie di canzone della vittoria in onore dei suoi compagni. Per alcuni di loro ha anche dei soprannomi, probabilmente quelli con cui quei giocatori erano noti all’interno della squadra francese.

Pogba nomina Steve Mandana, Samuel Umtiti, Benjamin Mendy, Florian Thauvin, Steve Nzonzi e N’Golo Kanté (chiamato passepartout). Blaise Matuidi è soprannominato “carro armato”, Raphaël Varane (giocatore del Real Madrid) diventa Champions League Varane e Benjamin Pavard è soprannominato “demi-volée” (in riferimento al gol da lui segnato contro l’Argentina).

Qualche giorno fa era uscito anche il video del discorso che ha tenuto alla squadra prima della finale vinta contro la Croazia.

Ci sono delle nuove magliette di Zerocalcare in vendita

Ci sono delle nuove magliette di Zerocalcare in vendita

Il fumettista Zerocalcare ha fatto un post su Facebook per presentare alcune nuove magliette da lui disegnate. Zerocalcare disegna magliette molto di rado, spesso per sostenere delle cause precise: alcuni mesi fa ne aveva disegnate alcune per finanziare le attività della Rete Kurdistan Roma. Le nuove magliette sono di tre tipi, costano più o meno 15 euro e secondo Zerocalcare «la mia quota di queste magliette va a sostenere le spese de un po’ di gente che sta inguaiata con la legge a seguito dei vari alterchi che ci sono stati durante la campagna elettorale coi vari comizi dei nazisti sparsi in Italia».

Ciao, memori dell'altra volta con le magliette per Afrin che un sacco di gente non era riuscito a ordinarle, insieme ai…

Gepostet von (Z)ZeroCalcare am Samstag, 21. Juli 2018

Magari voi non ve ne siete accorti, ma per due giorni è circolata molto una notizia falsa su Saviano

Magari voi non ve ne siete accorti, ma per due giorni è circolata molto una notizia falsa su Saviano

Negli ultimi giorni un profilo di Facebook con il nome di Lara Pedroni ha diffuso dei meme molto condivisi contenenti notizie false sullo scrittore Roberto Saviano, la deputata Laura Boldrini, l’ex ministra dell’Integrazione Cécile Kyenge e il senatore ed ex segretario del PD Matteo Renzi. Sembra che quella su Saviano, in particolare, sia circolata parecchio, attirando più di 20mila condivisioni.

L’account – ora cancellato o comunque non più raggiungibile – era con ogni probabilità falso, nel senso che chi ha diffuso le notizie false non risponde al nome del profilo né ha l’aspetto mostrato nelle foto. Come ricostruito da David Puente sul suo blog di debunking, il metodo che ha utilizzato è lo stesso di molte altre operazioni simili: il 19 luglio l’account di Lara Pedroni ha creato una notizia falsa – una finta dichiarazione in cui Saviano insultava i terremotati – e poi l’ha postata in gruppi Facebook dove sarebbe stata facilmente creduta e condivisa, come “AMICI della RUSSIA di PUTIN ДРУЗЬЯ России Путина”, “Salvini Premier”, “Vogliamo il Movimento 5 Stelle al governo”.

Il virgolettato attribuito a Saviano era questo: “Sinceramente preferisco salvare i rifugiati e i miei fratelli clandestini, che aiutare qualche terremotato italiano piagnucolone e viziato”. Secondo il post di Pedroni, Saviano avrebbe detto la frase durante una puntata di Che tempo che fa, questa. Saviano non ha naturalmente mai detto niente del genere.

Il virgolettato falso attribuito a Laura Boldrini, il 19 luglio:

“Non esistono italiani in difficoltà, ma solo gente a cui piace lamentarsi invece di rimboccarsi le maniche e andare a lavorare”

Laura Boldrini, Che Tempo che fa
12/05/2018

Il virgolettato falso attribuito a Matteo Renzi, il 19 luglio:

“Gli italiani storicamente sono un popolo di egoisti, dovremmo essere orgogliosi di ospitare i richiedenti asilo perché sono persone migliori di noi”

Matteo Renzi, Che tempo che fa
29/04/2018

Il virgolettato falso attribuito a Cécile Kyenge, il 20 luglio:

“Se fosse per me, trasformerei metà delle chiese in moschee così che anche i fratelli islamici possano pregare in santa pace”

Cecile Kyenge
In un intervista del 2017

 

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