Il pit stop più veloce di sempre in Formula 1

Il pit stop più veloce di sempre in Formula 1

Nel corso del 46esimo giro del Gran Premio di Germania di Formula 1, corso domenica pomeriggio sul circuito di Hockenheim, i meccanici della Red Bull hanno stabilito il record per il pit stop più veloce della Formula 1: 1,88 secondi per sollevare la monoposto guidata da Max Verstappen e cambiarle quattro ruote. Non a caso Verstappen ha poi vinto una gara spettacolare influenzata dalla pista bagnata, nonostante una brutta partenza e un testacoda completo a metà corsa.

Il record di Hockenheim ha inoltre migliorato quello stabilito dagli stessi meccanici della Red Bull appena due settimane prima a Silverstone, in Inghilterra, quando impiegarono 1,91 secondi per cambiare le ruote di Pierre Gasly.

Il trailer di “Modern Love”, la serie tratta da un rubrica del New York Times

Il trailer di "Modern Love", la serie tratta da un rubrica del New York Times

È online il teaser trailer di Modern Love, una serie tv antologica (in cui ogni episodio racconta cioè una storia diversa e autonoma) tratta dalla nota e apprezzata rubrica “Modern Love” del New York Times, in cui vengono raccontate vere storie d’amore. La serie sarà disponibile da ottobre su Amazon Prime Video e tra gli attori ci saranno Anne Hathaway, Tina Fey, John Slattery, Julia Garner e Dev Patel. Il trailer, senza parole e senza grandi dettagli sulle storie, fa solo vedere quali saranno i personaggi di alcune storie.

«Anche loro sono americani»

«Anche loro sono americani»

Il giornalista di CNN Victor Blackwell si è commosso in diretta mentre commentava alcuni tweet di Donald Trump a sfondo razzista. In particolare Trump aveva attaccato la città di Baltimora – una città con moltissimi problemi di povertà ed esclusione sociale, in cui vivono soprattuto afroamericani – definendola un posto «disgustoso, infestato dai ratti, dove nessun essere umano vorrebbe vivere».

Mentre commentava i tweet, Blackwell ha trattenuto le lacrime e ha parlato direttamente a Trump, dicendogli di avere passato la sua infanzia proprio a Baltimora e aggiungendo: «ci sono dei problemi, è vero. Ma la gente è orgogliosa della propria comunità. […] Ci sono persone che ogni giorno si alzano per andare al lavoro, che si occupano della loro famiglia, che amano i loro figli, che hanno giurato fedeltà alla bandiera, proprio come nei distretti che hanno eletto deputati che la sostengono, presidente, e anche loro sono americani»

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