I parlamentari dell’opposizione francese che cantano la Marsigliese contro la riforma delle pensioni

I parlamentari dell'opposizione francese che cantano la Marsigliese contro la riforma delle pensioni

Giovedì il presidente francese Emmanuel Macron e il suo governo, guidato dalla prima ministra Elisabeth Borne, hanno deciso di approvare la riforma delle pensioni da tempo molto contestata in Francia senza passare dal voto dell’Assemblea nazionale, il più importante dei due rami del parlamento francese. Prima che Borne riuscisse ad annunciare all’Assemblea la decisione del governo di ricorrere a questo potere speciale (comma 3, noto anche come 49.3), un gruppo di deputati dell’opposizione si è alzato in piedi e ha intonato la Marsigliese, l’inno nazionale francese, cantando a voce alta per impedire alla prima ministra di parlare e reggendo cartelli con scritto «64 anni è no», in riferimento all’innalzamento dell’età minima per la pensione da 62 a 64 anni previsto dalla riforma. Nel giro di pochi secondi altri parlamentari dell’opposizione li hanno imitati, e il canto è andato avanti per più di due minuti.

La riforma delle pensioni, e soprattutto l’innalzamento dell’età minima, ha provocato una serie di manifestazioni e scioperi da gennaio fino a oggi, intensificatisi nell’ultima settimana. Il governo si è però dimostrato molto risoluto nel volerla comunque approvare: durante il Consiglio dei ministri il presidente Macron ha detto che il suo interesse e la sua volontà politica erano di arrivare al voto, ma che esistevano rischi finanziari ed economici troppo grandi nel caso la legge fosse stata respinta.

Il prototipo della tuta spaziale per tornare sulla Luna

Il prototipo della tuta spaziale per tornare sulla Luna

La NASA ha presentato mercoledì allo Space Center di Houston, in Texas, il prototipo della tuta spaziale che verrà utilizzata dagli astronauti nella missione Artemis 3, che ha l’obiettivo di riportare l’uomo sulla Luna. La missione è attualmente prevista per il 2025.

Le tute mostrate sono un prototipo e verranno modificate nel periodo che precede la partenza: sono prodotte da Axiom Space, società privata che si occupa di gestire voli spaziali per privati e istituzioni. Anche il colore nero, fa sapere la NASA, è temporaneo: è probabile che si torni al bianco nella versione definitiva.

Il capo degli ingegneri della Axiom Space, Jim Stein, con il prototipo della tuta spaziale (AP Photo/David J. Phillip)

«Premi Oscar conclusi senza incidenti: 1»

«Premi Oscar conclusi senza incidenti: 1»

Negli ultimi anni condurre la cerimonia degli Oscar è diventato un compito insidioso. Tra le restrizioni per la pandemia, le polemiche sul passato di certi possibili conduttori e altri imprevisti, specialmente in diretta, portare a termine una cerimonia senza incidenti sembra essere diventata un’impresa. Gli Oscar di stanotte sono stati presentati da Jimmy Kimmel, che lo aveva già fatto altre due volte, nel 2017 e 2018. Kimmel non si è visto molto sul palco dopo il monologo iniziale, e quando si è visto ha scherzato sull’episodio che tutti ricordano dall’ultima edizione: lo schiaffo in diretta di Will Smith a Chris Rock. Al termine della diretta si è poi fatto seguire dalle telecamere dietro le quinte, dove ha aggiunto un “1” a un cartello che indicava ironicamente le edizioni degli Oscar concluse senza incidenti.

Anche Kimmel aveva dovuto gestire un imprevisto in diretta, peraltro alla sua prima conduzione agli Oscar. Nel 2017 il premio più ambito della serata, quello al miglior film, fu erroneamente assegnato a La La Land. Solo dopo alcuni minuti di confusione sul palco, tra attori increduli e organizzatori piuttosto allarmati, il premio venne assegnato correttamente a Moonlight.

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