Barack Obama ha scherzato con Joe Biden chiamandolo “vice presidente”

Barack Obama ha scherzato con Joe Biden chiamandolo “vice presidente”

Martedì l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama è tornato a far visita alla Casa Bianca, la prima dopo aver lasciato l’incarico nel 2017. L’occasione della visita aveva a che fare con un nuovo provvedimento dell’attuale amministrazione che espande l’Affordable Care Act, il cosiddetto “Obamacare”, cioè la legge voluta da Obama stesso per estendere la copertura sanitaria a milioni di americani che prima non l’avevano. Durante l’evento c’è stata una conferenza stampa in cui Obama, all’inizio, si è riferito all’attuale presidente Joe Biden, che era lì accanto, come “vice presidente Biden”: la sala ha riso e subito dopo Obama ha detto che stava scherzando. Biden è stato per otto anni il vice presidente di Obama.

La rimonta di Kansas nella finale del basket universitario statunitense

La rimonta di Kansas nella finale del basket universitario statunitense

Nella notte a New Orleans si è giocata la finale della March Madness, la fase finale del campionato di basket universitario statunitense della NCAA. Davanti a circa 70mila spettatori, i Kansas Jayhawks hanno battuto 72-69 i North Carolina Tar Heels in una delle finali più attese degli ultimi anni, per il prestigio delle università coinvolte e per il livello dei loro giocatori, molti dei quali rivedremo in NBA già a partire dalla prossima stagione. Kansas ha vinto con una grande rimonta iniziata da uno svantaggio di 15 punti nel primo tempo, poi recuperato con 47 punti segnati soltanto nel secondo, contro i 29 di North Carolina.

La rimonta di Kansas è stata favorita dai 15 punti realizzati da David McCormack e Jalen Wilson. Ochai Agbaji, già tra i finalisti per il trofeo Naismith al miglior giocatore universitario della stagione, si è fermato a 12 ed è stato eletto miglior giocatore della fase finale. Per Kansas è la quarta vittoria alle finali NCAA e la prima dal 2008. Ora la squadra è la quinta più titolata del basket universitario americano, a pari merito con gli UConn Huskies. Per Bill Self, allenatore in carica dal 2003, è la seconda vittoria alle finali.

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Éric Zemmour è stato allontanato dal centro sportivo di Zinedine Zidane a Marsiglia

Éric Zemmour è stato allontanato dal centro sportivo di Zinedine Zidane a Marsiglia

Sabato scorso Éric Zemmour, candidato di estrema destra alle elezioni presidenziali francesi, è stato allontanato con il suo entourage da un centro sportivo di Aix-en-Provence, vicino Marsiglia, di proprietà dell’ex calciatore, ora allenatore, Zinedine Zidane. I collaboratori di Zemmour avevano affittato per scopi elettorali uno dei campi di calcetto della struttura. A partita iniziata, però, uno dei fratelli di Zidane, Nourredine, che gestisce il centro, è entrato in campo chiedendo a Zemmour e alle altre persone presenti di andarsene.

Secondo la stampa francese, Nourredine Zidane avrebbe chiesto l’allontanamento, anche in modo piuttosto insistente, perché la prenotazione del campo non era stata fatta a nome di Zemmour o del suo comitato elettorale — estesamente accusato di xenofobia e contrario al multiculturalismo e all’immigrazione — e perché il centro sportivo non voleva essere associato al candidato dell’estrema destra. La famiglia Zidane ha origini algerine ed emigrò in Francia nel 1953.

Zemmour avrebbe poi detto al giornale Le Parisien: «Vedete, in Francia non ci sono soltanto aree inaccessibili, ma anche aree vietate al calcio». Il primo turno delle elezioni presidenziali si terrà il prossimo 10 aprile. Oltre a Zemmour, la destra ha come candidati Valérie Pécresse di Les Républicains (LR), il partito un tempo guidato dall’ex presidente Nicolas Sarkozy, e Marine Le Pen di Rassemblement National. L’attuale presidente Emmanuel Macron ha annunciato la sua ricandidatura circa un mese fa.

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