L’enorme murale di Greta Thunberg a San Francisco

L'enorme murale di Greta Thunberg a San Francisco

A San Francisco l’artista argentino Cobre (il cui vero nome è Andrès Pereoselli) sta lavorando da qualche giorno a un enorme murale che raffigura il volto in primo piano dell’attivista svedese Greta Thunberg, diventata celebre negli ultimi mesi per la sua campagna contro il cambiamento climatico. Il murale è alto quasi venti metri e largo dieci e si trova in Mason Street, vicino a Union Square.

Il murale fotografato l’8 novembre (AP Photo/Ben Margot)

Cobre, famoso per le sue opere molto realistiche, ha detto al settimanale Time che l’idea di realizzare questo murale gli venne su suggerimento dell’ONG One Atmosphere, che lo contattò dopo aver visto il suo murale dell’attore Robin Williams sempre a San Francisco. L’ong ha aiutato Cobre a trovare il muro adatto per l’opera e ha pagato le spese per i materiali di realizzazione.

«Di solito non dipingo cose che hanno un significato politico, perché ci saranno persone che le odiano e altre che le amano — ha detto Cobre — stavolta però era davvero importante». L’intento di Cobre è quello di attirare l’attenzione sui temi discussi da Thunberg, ma in molti lo hanno collegato a un passaggio del discorso di Thunberg alle Nazioni Unite lo scorso settembre, quando disse «il mio messaggio è che noi vi controlleremo».

La nuova maglia dell’Italia per gli Europei di calcio del 2020

La nuova maglia dell'Italia per gli Europei di calcio del 2020

La FIGC ha presentato la nuova seconda maglia della Nazionale di calcio, realizzata dallo sponsor tecnico Puma, che verrà già usata nelle ultime partite delle Qualificazioni agli Europei del 2020 in programma venerdì 15 e lunedì 18 novembre contro Bosnia e Armenia. La nuova maglia mantiene il bianco come colore secondario della Nazionale e riprende i motivi rinascimentali presenti nella divisa verde presentata lo scorso ottobre. Verrà usata agli Europei itineranti del 2020, a cui l’Italia si è qualificata con tre turni di anticipo.

(FIGC)

In Ucraina un calciatore è stato espulso per aver reagito a cori razzisti

In Ucraina un calciatore è stato espulso per aver reagito a cori razzisti

Durante Shakhtar Donetsk-Dinamo Kiev, la partita più importante del campionato di calcio ucraino, giocata domenica sera a Kharkiv, i tifosi della Dinamo hanno rivolto cori e insulti razzisti a Taison, giocatore brasiliano dello Shakhtar. Nei minuti finali della partita, mentre si trovava sotto il settore riservato ai tifosi ospiti, Taison ha sentito i cori e ha lanciato il pallone verso di loro, come aveva fatto Mario Balotelli a Verona la scorsa settimana. L’arbitro però lo ha espulso, nonostante abbia poi sospeso la partita per alcuni minuti — su segnalazione di Dentinho, altro giocatore brasiliano dello Shakhtar — seguendo il protocollo previsto dalla FIFA per i casi di razzismo.

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“ Amo minha raça, luto pela cor, o que quer que eu faça é por nós, por amor… “ Jamais irei me calar diante de um ato tão desumano e desprezível ! Minhas lágrimas foram de indignação, de repúdio e de impotência, impotência por não poder fazer nada naquele momento ! Mas somos ensinados desde muito cedo a sermos fortes e a lutar ! Lutar pelos nossos direitos e por igualdade ! O meu papel é lutar , bater no peito , erguer a cabeça e seguir lutando sempre ! ✊? Em uma sociedade racista, não basta não ser racista, precisamos ser antirracista ! O futebol precisa de mais respeito, o mundo precisa de mais respeito ! Obrigada a todos pelas mensagens de apoio ! Seguimos a luta …✊? Net rasizmu

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