L’importanza degli occhiali per Meryl Streep

L'importanza degli occhiali per Meryl Streep

In un recente articolo interattivo del New York Times, la critica Amanda Hess ha raccontato, con l’ausilio di diverse immagini, come e quanto la recitazione di Meryl Streep sia secondo lei legata all’uso che l’attrice fa degli occhiali, a quando – e come – li mette, li sposta, li tocca o li toglie.

Dopo un’introduzione sull’importanza degli occhiali nel descrivere certi personaggi o certi loro atteggiamenti e mutamenti (da Superman a Horatio Caine di CSI: Miami)Hess scrive che «metà della recitazione di Streep “è lavoro di occhiali”».

Aggiunge poi che, col tempo, ha iniziato a vedere «gli occhiali sul volto di Streep come una pistola di Chekov», cioè non come una decorazione fine a se stessa ma come uno strumento narrativo che prima o poi sarà usato. Tra gli altri, gli esempi presi in considerazione nell’articolo arrivano dai film Il diavolo veste Prada e The Post, oltre che dalla seconda stagione della serie Big Little Lies (in cui, oltre agli occhiali, Streep armeggia efficacemente anche con una collana). In effetti, si potrebbe anche sostenere che, da grande attrice quale è, Streep sappia usare ogni oggetto o indumento per recitare meglio, e che nella sua lunga carriera abbia avuto modo di farlo con gli occhiali, ma chissà con quanti altri oggetti ancora.

I 31 nuovi emoji che arriveranno a settembre

I 31 nuovi emoji che arriveranno a settembre

L’Unicode Consortium, organizzazione che si occupa di mantenere un sistema comune per la scrittura dei caratteri sui sistemi informatici, ha annunciato che a settembre verranno introdotti 31 nuovi emoji. Rispetto al passato, in cui annualmente venivano aggiunti centinaia di nuovi simboli, quest’anno l’aggiornamento è decisamente minore. Tra i nuovi emoji ci sono un’alce, un asino, una medusa, un’oca, una radice di zenzero, un baccello di pisello, delle maracas e un ventaglio. La versione definitiva degli emoji potrà cambiare leggermente da qui a settembre, e nei mesi successivi sarà disponibile sulla gran parte dei sistemi operativi per smartphone e computer.

La statua sul tetto del nuovo Parlamento indiano è un po’ troppo minacciosa, per alcuni

La statua sul tetto del nuovo Parlamento indiano è un po' troppo minacciosa, per alcuni

Lunedì il primo ministro indiano Narendra Modi ha presentato con una cerimonia una grossa statua che è stata posata sul tetto del nuovo edificio del Parlamento: è fatta di bronzo, pesa 9,5 tonnellate ed è un adattamento del capitello coi quattro leoni di Ashoka, il simbolo dell’India. Il capitello proviene da un pilastro monumentale costruito attorno al 250 avanti Cristo, durante il regno dell’imperatore Ashoka, e i suoi quattro leoni simboleggiano potere, coraggio, sicurezza e orgoglio. Sui social network però molte persone hanno osservato che gli animali della nuova statua sembrano ringhiare e avere un atteggiamento piuttosto feroce e minaccioso, anziché regale e rassicurante.

La costruzione del nuovo Parlamento indiano deve ancora essere completata e fa parte di una serie di iniziative volute da Modi per ammodernare diversi edifici amministrativi di New Delhi e del territorio circostante, risalenti al periodo coloniale britannico. Vari partiti dell’opposizione criticano da tempo il governo conservatore e nazionalista di Modi sia per il costo delle opere, che ammonta all’equivalente di 2,5 miliardi di euro, sia per la loro estetica. Alcuni politici si sono anche lamentati del fatto che la cerimonia di presentazione della nuova statua sia stata accompagnata da un rito induista, violando il principio di laicità dello stato.

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