Il primo gol di Mauro Icardi con la nazionale argentina

Il primo gol di Mauro Icardi con la nazionale argentina

Nella notte tra martedì e mercoledì il centravanti dell’Inter Mauro Icardi ha segnato il suo primo gol con la nazionale di calcio argentina nell’amichevole giocata a Mendoza contro il Messico e vinta 2-0. Per Icardi è stato un gol significativo, perché dopo aver segnato molto e ovunque con l’Inter — la squadra di cui è capitano — in sette presenze non era ancora riuscito a farlo con l’Argentina. Icardi ha segnato il gol del vantaggio dopo un minuto di gioco; il raddoppio è stato segnato nel finale da Paulo Dybala, altro attaccante del campionato italiano.

 

Dopo il disastroso Mondiale in Russia, l’Argentina è stata affidata ad interim all’ex calciatore di Lazio e Atalanta Lionel Scaloni, il quale ha rivoluzionato la squadra convocando giocatori che precedentemente avevano trovato poco spazio, talvolta per ragioni ingiustificate. Uno di questo è Icardi, che secondo indiscrezioni mai confermate sarebbe stato escluso ripetutamente dalle convocazioni, pur essendo uno dei migliori centravanti in Europa, per via dei suoi rapporti complicati con alcuni compagni. Dopo l’amichevole con il Messico, Icardi ha parzialmente confermato tutto ciò dicendo in un’intervista di percepire un clima molto più amichevole e solidale di prima. In questa stagione Icardi sta inoltre confermando le sue qualità a un livello superiore, come dimostrano i tre gol decisivi segnati in Champions League con l’Inter.

Zerocalcare ha spiegato perché è contro la TAV (visto che molti se ne sono accorti ora)

Zerocalcare ha spiegato perché è contro la TAV (visto che molti se ne sono accorti ora)

Il fumettista e disegnatore Zerocalcare, nome d’arte di Michele Rech, ha scritto un lungo post su Facebook per spiegare che nonostante molti dei suoi fan se ne siano accorti solo ora, lui è sempre stato un sostenitore del movimento No TAV, che si oppone del passaggio in Val di Susa della linea ad alta velocità Torino-Lione. Zerocalcare ha spiegato la sua posizione su Facebook dopo che molte persone avevano commentato con sorpresa un manifesto da lui disegnato per promuovere un corteo previsto per l’8 dicembre, pubblicato – tra gli altri – da Repubblica di Torino.

Nel post Zerocalcare dice di sostenere da anni il movimento No TAV e spiega il perché, ma aggiunge anche che non vuole «evangelizzare né convincere nessuno». Scrive anche, sui recenti dibattiti riguardanti il movimento No TAV, che è «una battaglia popolare di decenni ridotta con supponenza ad essere trattata come i NoVax o le scie chimiche». Ma prima scrive: «Vi prego, se lo dovete pubblicare non mi tagliate e montate virgolettati che mi fanno sembra un predicatore o un cojone». Quindi forse è il caso che ve lo leggiate tutto.

Visto che mi arrivano da ieri diciannove milioni di mail e messaggi e tag più o meno tutti di questo tenore, di grande…

Gepostet von Michele Rech am Montag, 19. November 2018

Il manifesto in questione

I finlandesi hanno trollato Trump per le cose che ha detto sui rastrelli e gli incendi

I finlandesi hanno trollato Trump per le cose che ha detto sui rastrelli e gli incendi

Mentre visitava le zone distrutte dagli incendi in California, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto che secondo lui si sarebbe potuta evitare la diffusione delle fiamme con una gestione più attenta del territorio e ha fatto l’esempio della Finlandia: «Se guardi ad altri paesi, il loro approccio è diverso ed è una storia completamente diversa. Quando mi sono incontrato con il presidente della Finlandia, mi ha spiegato di vivere in una nazione con molte foreste. Ha proprio detto una “nazione foresta”. Trascorrono molto tempo a rastrellare, pulire e fare cose di questo tipo e non hanno nessun problema».

Il presidente della Finlandia, Sauli Väinämö Niinistö, ha detto di non ricordare di avere mai detto qualcosa del genere a Trump durante il loro incontro. Altri hanno fatto notare come la California non possa essere paragonata alla Finlandia, quando si tratta di incendi e loro cause, considerato che i due paesi hanno climi notevolmente diversi, senza contare le differenze della flora. Anche per questo motivo sui social network molti finlandesi hanno preso in giro Trump, con fotografie e fotomontaggi dove si vedono molti rastrelli e foglie secche.

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