La presa tenace di Manuel Margot nei playoff di MLB

La presa tenace di Manuel Margot nei playoff di MLB

Il basket NBA è finito, il football della NFL è appena cominciato mentre la Major League Baseball si avvicina alla conclusione. I playoff organizzati in quattro diverse “bolle” – Los Angeles, San Diego, Arlington e Houston – sono arrivati alle semifinali: Tampa Bay Rays-Houston Astros e Los Angeles Dodgers-Atlanta Braves. Nella prima semifinale, Tampa Bay si trova in vantaggio 2-0 anche grazie all’ultima prestazione del centro dominicano Manuel Margot. A San Diego, Margot ha battuto un fuoricampo da tre punti e poi, nell’inning immediatamente successivo, ha evitato che gli avversari ne facessero uno prendendo una palla difficilissima. Alla fine, i Rays hanno vinto 4-2.

«Hai vinto il premio Nobel!»

«Hai vinto il premio Nobel!»

Il premio Nobel per l’Economia 2020 è stato vinto da Paul R. Milgrom e Robert B. Wilson della Stanford University (California, Stati Uniti) “per i loro studi sulla teoria delle aste e l’invenzione di nuovi formati di asta”. La commissione che assegna il premio – che tecnicamente non è un Nobel come gli altri, ma un premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel – non è però riuscita a contattare Milgrom per comunicargli la vittoria, così Wilson, che è suo vicino di casa, è andato ad annunciarglielo di persona.

La Stanford University ha pubblicato il video delle telecamere di sorveglianza della casa di Milgrom che mostra il momento in cui Wilson e sua moglie hanno suonato al suo campanello alle due del mattino (quando in Svezia era stato annunciato il nome dei vincitori). La Stanford University scrive che la moglie di Milgrom, che si trova in Svezia al momento, ha ricevuto sul telefono una notifica delle telecamere di sorveglianza, e ha potuto vedere in diretta il momento in cui Wilson ha annunciato la vittoria del premio.

La copertina di TIME sui molti casi di contagio alla Casa Bianca

La copertina di TIME sui molti casi di contagio alla Casa Bianca

La copertina di questa settimana della rivista statunitense TIME è dedicata ai casi di contagio da coronavirus rilevati alla Casa Bianca, la residenza del presidente degli Stati Uniti, a Washington DC. Nell’immagine si vede fuoriuscire dai camini dell’edificio una nuvola rossa composta di tante rappresentazioni grafiche del coronavirus, che occupano quasi per intero la pagina, fino a coprire quasi totalmente l’intestazione della rivista.

La prima persona della cerchia stretta del presidente Donald Trump a risultare positiva al coronavirus il primo ottobre era stata la sua consigliera Hope Hicks, seguita dallo stesso presidente e dalla First Lady Melania. Anche un altro consigliere, Stephen Miller, e la portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany sono risultati positivi ai test. Sono stati contagiati anche tre importanti esponenti del Partito Repubblicano: Ronna McDaniel, Presidente del Comitato Nazionale del partito, Mike Lee, senatore dello Utah e Thom Tillis, senatore del North Carolina.

Sono considerati come appartenenti al focolaio della Casa Bianca anche Kellyanne Conway, ex consigliera di Trump e Chris Christie, ex governatore del New Jersey. Sono risultati invece negativi ai test il vicepresidente Mike Pence e il capo dello staff Mark Meadows.

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