La nuova, commentata, pista ciclabile a Roma

Tra mercoledì e giovedì sui social network sono circolate e sono state commentate diffusamente le foto dei lavori di rifacimento di una pista ciclabile a Roma, sulla banchina del Tevere, eseguiti in modo piuttosto grossolano. Nelle foto si vede una lunga colata di bitume, peraltro storta, in netto contrasto con il vecchio pavimento della banchina ai lati della colata. Dopo le prime segnalazioni il leader di Azione Carlo Calenda, attualmente candidato a sindaco di Roma, ne ha approfittato per pubblicare a sua volta le foto e criticare l’amministrazione della sindaca Virginia Raggi.

Il lungotevere in questione si trova in pieno centro, all’altezza di Castel Sant’Angelo. Qualcuno ha segnalato che in quel tratto i sanpietrini della banchina sono in effetti dissestati e pericolosi per chi va in bicicletta, e che quindi era necessario sistemarli.

Per la maggior parte, però, il tenore generale dei commenti è sarcastico e si concentra sul risultato estetico giudicato molto al di sotto degli standard di una capitale. Peraltro, l’amministrazione di Raggi sta impostando buona parte della sua campagna elettorale per la rielezione proprio sulla riqualificazione degli spazi urbani, postando spesso sui suoi canali ufficiali foto di lavori anche secondari o di routine come l’installazione di nuovi lampioni o lo sfalcio dell’erba nei parchi.

Dopo il post di Calenda, l’assessore alla Mobilità Pietro Calabrese ha risposto tramite un post su Facebook in cui accusa Calenda di essere entrato «nel club degli espertoni» e di non aver capito che quei lavori non sono terminati. Fonti del Dipartimento Infrastrutture e Manutenzione Urbana hanno confermato al Corriere della Sera che «si tratta di “lavori in corso” per la riqualificazione della ciclabile tra Ponte Risorgimento e Ponte Marconi», anche se nei pressi della ciclabile non si notano delimitazioni o segnalazioni di cantieri.