Il primo cartone dei Looney Tunes, 90 anni fa

Il primo cartone dei Looney Tunes, 90 anni fa

Novant’anni fa, il 19 aprile 1930, i primi spettatori guardarono in un cinema Sinkin’ in the Bathtub, il primo cortometraggio animato di quella che sarebbe diventata la serie dei Looney Tunes, i celebri cartoni animati della Warner Bros. con protagonisti una serie di personaggi che sarebbero diventati molto popolari nei decenni successivi. Vulture ha parlato dei Looney Tunes come di «un’alternativa iconoclastica ai cartoni della Disney», perché mentre Disney provava a elevare l’animazione, alla Warner Bros si pensava soprattutto a come far ridere.

Sinkin’ in the Bathtub ha per protagonista il personaggio di Bosko (in Italia anche noto come Bruscolo) intento a farsi un bagno canticchiando la canzone “Singin’ in the Bathtub“, uscita nel 1929. Dopo una serie di vicissitudini, il cartone finisce con una frase che sarebbe poi diventata molto nota: “That’s all Folks!” C’è un po’ di disaccordo su quale sia la data in cui celebrare quest’anniversario, ma sia IMDb che The Big Cartoon Database concordano nel dire che Sinkin’ in the Bathtub uscì il 19 aprile.

Una foto di un controllo a Rimini che sembra un po’ un quadro

Una foto di un controllo a Rimini che sembra un po' un quadro

Il Comune di Rimini ha pubblicato su Facebook una foto particolarmente simbolica di un controllo della polizia su un uomo sdraiato a prendere il sole in spiaggia: notevole per equilibrio dei soggetti rappresentati, per i colori e ovviamente per quello che rappresenta, come hanno notato in tanti nei commenti. La foto è stata scattata da un drone, e della stessa operazione di controllo ce ne sono altre.

Come sono le pubblicità di questi tempi

Come sono le pubblicità di questi tempi

Microsoft Sam, un canale YouTube dedicato all’analisi degli spot pubblicitari, ha pubblicato un video che mostra come e quanto si somiglino tanti spot pubblicitari mostrati in questi giorni negli Stati Uniti (e non solo). Per la musica con cui iniziano, per le parole che usano – “famiglia”, “persone”, “siamo qui per te”, “ce la faremo insieme” – e per l’evoluzione che hanno in poche decine di secondi, dalle iniziali immagini di luoghi vuoti passando per l’inserimento del marchio e della sua storia, e fino al finale ottimista e proiettato al futuro.

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