Lo storico lavapiatti gambiano del ristorante Noma ora ne è socio

Ali Sonko ha 62 anni, è originario del Gambia e lavora da 13 anni come lavapiatti al Noma di Copenhagen, uno dei ristoranti migliori al mondo (nel 2010, 2011, 2012 e 2014 si è piazzato al primo posto nella classifica di Restaurant, la più autorevole rivista di cucina al mondo). Il Noma ha chiuso di recente e riaprirà a dicembre in una nuova sede e in una versione rinnovata (una “fattoria urbana”). Lo storico chef del ristorante, Rene Redzepi, ha annunciato su Instagram che Sonko è diventato socio del ristorante: «Ali è il cuore e l’anima di Noma», ha spiegato al giornale danese Berlingske, «non credo che la gente si renda conto di cosa voglia dire avere una persona come Ali al ristorante. Sorride sempre». Sonko lavora al Noma da quando il ristorante ha aperto, e vive in Danimarca da 34 anni: prima faceva il contadino in Gambia. Nel 2010 si parlò di lui perché per problemi col visto non riuscì ad andare a Londra insieme ai suoi colleghi a ritirare il premio della rivista Restaurant: due anni dopo invece ottenne i permessi, e fece il discorso di ringraziamento.

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