Sul Quirinale Letta, Conte e Speranza sono almeno d’accordo su fare i tweet uguali

Sul Quirinale Letta, Conte e Speranza sono almeno d'accordo su fare i tweet uguali

Nella mattina di mercoledì 19 gennaio il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ha incontrato il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, e quello di Liberi e Uguali, Roberto Speranza, per confrontarsi sul tema dell’imminente elezione del presidente della Repubblica. L’incontro è durato un paio di ore per verificare la disponibilità dei tre partiti a collaborare nell’identificare una persona da proporre per la presidenza, e che potrebbe poi essere discussa con gli altri partiti e con parte del centrodestra, che però al momento attende che Silvio Berlusconi comunichi qualcosa sulla propria disponibilità.

I tre leader si sono ripromessi di incontrarsi ancora prima di lunedì 24 gennaio, quando si terrà il primo scrutinio. Al termine dell’incontro Letta, Conte e Speranza hanno pubblicato lo stesso tweet, evidentemente concordato, per definirsi «aperti al confronto» e con un appello alla «responsabilità».

Il video con cui il Québec voleva che i pedoni imparassero ad attraversare sulle strisce

Il video con cui il Québec voleva che i pedoni imparassero ad attraversare sulle strisce

In questi giorni su internet è diventato virale lo spot di una particolare campagna iniziata nel 2018 con cui l’amministrazione locale del Québec, una provincia orientale del Canada, sperava di convincere i pedoni ad attraversare la strada usando gli attraversamenti pedonali.

In inglese attraversare la strada senza rispettare le strisce pedonali è un’azione conosciuta come “jaywalking” e in Québec è un’abitudine piuttosto diffusa, anche se può essere punita con una multa.

Lo spot era stato realizzato sia in inglese che in francese ed era stato filmato a una fermata dell’autobus di Montreal, dove un particolare tabellone elaborava l’immagine di chi ci si muoveva davanti e la mostrava come uno scheletro; il video poi faceva vedere la reazione delle persone che vedevano il proprio scheletro investito da un’auto sul tabellone.

Il messaggio finale dello spot, promosso dall’associazione provinciale che si occupa di sicurezza stradale (SAAQ), ricordava di usare correttamente gli attraversamenti pedonali, perché quando si viene investiti «non c’è scampo».

Cos’è successo nei minuti finali di Milan-Spezia

Cos’è successo nei minuti finali di Milan-Spezia

Lunedì sera lo Spezia ha vinto a San Siro contro il Milan grazie a un gol segnato all’ultimo minuto in un finale di partita molto discusso. Al 91esimo, sul risultato di 1-1, l’arbitro Marco Serra ha mal interpretato una situazione di gioco fischiando fallo a favore del Milan senza concedere la regola del vantaggio per far finire l’azione, che era stata conclusa in gol da Junior Messias. L’arbitro Serra si è subito scusato dell’errore, ma non ha potuto usare il Var per correggersi perché aveva fischiato il fallo con la palla ancora in gioco. Pochi secondi dopo l’episodio, nell’ultima azione della partita, Emmanuel Gyasi ha segnato in ripartenza il gol della vittoria per lo Spezia, che a San Siro non aveva mai vinto.

Pur avendo tenuto ampiamente il controllo del gioco, il Milan non è riuscito a concretizzare la superiorità mostrata in campo nei novanta minuti: nel primo tempo aveva anche sbagliato un calcio di rigore con Theo Hernandez. Dopo la sconfitta rimane secondo in classifica a due punti dall’Inter, che però ha una partita in meno. Lo Spezia invece ha subìto il Milan per novanta minuti, ma è rimasto sempre in partita e ha approfittato delle poche occasioni favorevoli per segnare. Grazie alla vittoria si è portato a sei punti dal terzultimo posto.

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