Cos’hanno in comune il Leicester City e le ossa di un re inglese del Quattrocento?

Un uomo posa davanti a un ritratto di re Richard III davanti alla cattedrale di Leicester prima della cerimonia di sepoltura (BEN STANSALL/AFP/Getty Images)
Un uomo posa davanti a un ritratto di re Richard III davanti alla cattedrale di Leicester prima della cerimonia di sepoltura (BEN STANSALL/AFP/Getty Images)

Entrambi hanno avuto una svolta nel marzo del 2015: le ossa di Riccardo III d’Inghilterra, ritrovate sotto un parcheggio di Leicester nel 2012 dopo essere state considerate perdute per circa cinquecento anni, sono state spostate in una nuova tomba con una cerimonia regale, il 26 marzo. Da quel giorno in poi il Leicester City, la squadra di calcio della città che oggi è prima a sorpresa in Premier League, ha iniziato a vincere: nelle nove partite di Premier League giocate dopo la nuova sepoltura di Riccardo III d’Inghilterra ne ha vinte sette, risalendo dall’ultimo al 14esimo posto. E dall’inizio della stagione successiva ad oggi non ha smesso di ottenere grandi risultati. Il sindaco di Leicester, il laburista Peter Soulsby, ha detto al Wall Street Journal – probabilmente scherzando – che «una piccola parte di me crede che questa non possa essere una coincidenza». Ovviamente è una coincidenza.

L’attore inglese Benedict Cumberbatch, lontano parente di Riccardo III d’Inghilterra, legge una poesia durante la cerimonia per la nuova tomba