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  • Mercoledì 19 aprile 2017

L’autobus elettorale di Podemos, con le facce di politici accusati di corruzione

Pablo Iglesias, che lo scorso febbraio ha vinto il congresso di Podemos, si è inventato una nuova campagna contro la corruzione: un autobus che si chiama “Tramabús” dipinto con le facce di alcuni importanti politici e personalità coinvolte in recenti scandali di corruzione che, dall’inizio di questa settimana, circola per le strade di Madrid sostando fuori dalle banche e dalle sedi di alcuni importanti gruppi di costruzione, davanti alle società che forniscono l’energia elettrica, alla Borsa e anche fuori dal Parlamento, dove Podemos ha 67 deputati su 350. Iglesias ha annunciato che dopo Madrid, il bus sarà anche in altre città come Valencia e Barcellona e che «mostrerà altre facce» per denunciare storie di corruzione locale. Il viaggio dell’autobus si può seguire qui.

Sull’autobus che sta circolando a Madrid sono rappresentati Luis Bárcenas, ex tesoriere del Partito Popolare spagnolo, che è rimasto in carcere preventivo per due anni ed è ora in libertà su cauzione (è al centro di uno dei più grandi scandali degli ultimi decenni della politica spagnola: è accusato di avere gestito per il PP, il partito ora al governo in Spagna a cui appartiene anche il primo ministro Mariano Rajoy, una contabilità parallela e segreta per oltre 10 anni, dal 1997 al 2008); Rodrigo Rato, l’ex capo del Fondo monetario internazionale condannato per appropriazione indebita; l’ex presidente catalano Jordi Pujol, accusato di evasione fiscale. E ci sono anche l’ex primo ministro socialista Felipe Gonzalez, il suo successore, il conservatore José María Aznar, il giornalista Eduardo Inda, direttore del giornale online OKDiario e Juan Luis Cebrian, presidente del gruppo spagnolo Prisa, che è anche azionista del quotidiano francese Le Monde. Infine c’è anche l’attuale primo ministro Rajoy (che questa settimana è stato chiamato a testimoniare in un processo per corruzione che riguarda il PP): Rajoy è rappresentato mentre manda un sms di incoraggiamento a Bárcenas, una cosa accaduta e che è stata raccontata dalla stampa spagnola nel 2013.

Sui social network la campagna mostra poi singolarmente le schede di ciascuna persona rappresentata sull’autobus con una breve spiegazione:

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L’autobus è stato molto criticato: i socialisti lo hanno descritto come un’iniziativa «disgustosa» e hanno accusato Podemos di voler «cercare lo scontro». La vice prima-ministra, Soraya Sáenz de Santamaría, ha detto che la campagna era «infantile» e «anti-democratica».