È stato diffuso venerdì il video della canzone di Kendrick Lamar e Rihanna – due dei musicisti americani di maggior successo mondiale di questi anni – “Loyalty”, tratta dal disco di Lamar Damn, che era uscito lo scorso aprile: è il quarto singolo del disco.
Il 27 luglio del 1987 uscì un “45 giri” che sbancò in mezzo mondo, “Never gonna give you up” di Rick Astley. Lui era un ventunenne inglese con l’aria molto per bene e precisina, e un vocione soul: era stato scoperto da un famoso team di produttori pop (Stock, Aitken e Waterman) e aveva già fatto un singolo senza nessun successo. “Never gonna give you up” invece fu il disco più venduto dell’anno nel Regno Unito e arrivo al primo posto in più di venti paesi.
Una serie di singoli e dischi successivi ebbero ancora ottimi successi a partire da quel primo, ma sempre declinanti: Astley divenne il simbolo di una musica pop molto sintetica, artificiosa e inconsistente e le sue frustrazioni lo portarono a ritirarsi dalla musica già nel 1993, a soli 27 anni. Ricominciò a cantare nel 2001, ma ritrovò un imprevedibile successo nel 2007 dopo che “Never gonna give you up” divenne per ragioni molto accidentali una sorta di “meme” e tormentone online, col video e i suoi spezzoni usati come forma di risposta spiritosa o di link a sorpresa nei più diversi contesti: fenomeno che prese il nome di “rickrolling” e che riportò attenzioni e popolarità su Rick Astley.
30 years ago today I said I was Never Gonna Give You Up. I am a man of my word – Rick x pic.twitter.com/VmbMQA6tQB
— Rick Astley (@rickastley) July 27, 2017
Un disegno del presidente statunitense Donald Trump è stato venduto all’asta per più di 29 mila dollari, circa 25 mila euro. Raffigura, con un tratto minimalista, lo skyline di New York, in particolare la Trump Tower, ed è firmato con inchiostro dorato.
Trump fece il disegno nel 2005 sul retro di una busta per un’asta di beneficenza dell’azienda di spedizioni Pitney Bowes, che aveva chiesto lo stesso ad atleti, attori e politici famosi; il ricavato era andato a una campagna di alfabetizzazione per bambini. Questa volta invece lo schizzo è stato venduto dalla casa d’aste Nate D. Sanders di Los Angeles – che l’ha definito «una rara opera d’arte originale del presidente» – con offerte a partire da 9 mila dollari, 7.600 euro.
Persino nello stile artistico Trump è diverso da quello dei suoi predecessori: i dipinti di George W. Bush erano colorati e realistici, ma anche nel suo caso raccontavano luoghi familiari come la Casa Bianca, i suoi cani e i campi da golf.