Il video di Justin Bieber che mostra una paresi facciale

Il video di Justin Bieber che mostra una paresi facciale

Il cantante canadese Justin Bieber ha pubblicato sul suo profilo Instagram un video in cui mostra la metà destra del suo volto affetta da una paresi facciale, con l’occhio destro e l’angolo destro della bocca fermi. Nel video, Bieber spiega che la paresi è dovuta alla sindrome di Ramsay Hunt, causata dal virus varicella zoster, e che proprio a causa della paresi ha dovuto annullare tre date del suo tour iniziato a febbraio. «È una cosa molto seria, come vedete» ha detto Bieber nel video. «Avrei preferito di no, ma come è ovvio il mio corpo mi sta dicendo che devo rallentare. Spero che capiate, mi prenderò un po’ di tempo per riposarmi e tornare in forma al cento per cento e tornare a fare quello per cui sono nato».

 

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La sindrome di Ramsay Hunt è più comune tra le persone con più di sessant’anni, meno tra le persone più giovani e tra i bambini. Se non trattata per tempo, i sintomi – che includono anche dolori auricolari e perdita di udito – possono diventare permanenti, ma nella maggior parte dei casi sono temporanei. Non è la prima volta che si parla della salute di Bieber: a gennaio 2020 aveva annunciato di soffrire della malattia di Lyme, una malattia causata da un batterio (Borrelia burgdorferi) che infetta le zecche, che poi la trasmettono agli esseri umani e agli animali, e che può avere esiti invalidanti.

Il logo della catena di fast food che prenderà il posto di McDonald’s in Russia

Il logo della catena di fast food che prenderà il posto di McDonald's in Russia

È stato presentato il logo della catena di fast food che prenderà il posto di McDonald’s in Russia. Subito dopo l’invasione dell’Ucraina McDonald’s aveva interrotto tutte le sue attività in Russia, e a metà maggio aveva annunciato che avrebbe venduto tutti i suoi 850 ristoranti.

Giovedì Sistema PBO, la società russa che sta gestendo gli ex locali di McDonald’s, ha quindi annunciato il nuovo logo della compagnia, di cui non è stato ancora comunicato il nuovo nome, che riaprirà a partire da domenica. Al posto dei due famosi archi dorati, simbolo di McDonald’s, ci saranno due bastoncini e un cerchio, che rappresentano in forma stilizzata due patatine fritte e un hamburger.

In Turchia, un giornalista ucraino ha fatto una domanda fuori programma al ministro degli Esteri russo

In Turchia, un giornalista ucraino ha fatto una domanda fuori programma al ministro degli Esteri russo

Mercoledì il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov si trovava ad Ankara, in Turchia, per discutere con la controparte turca, il ministro Mevlüt Çavuşoğlu, della ripresa dell’esportazione del grano ucraino che da settimane è bloccato nei porti del Mar Nero. Durante la conferenza stampa con i due ministri un giornalista ucraino, Muslim Umerov, è intervenuto senza permesso appena prima della fine, quando non c’erano più domande in programma, chiedendo: «Oltre ai cereali, quali altri beni avete rubato all’Ucraina e a chi li venderete?».

Umerov, che è un corrispondente per la televisione ucraina, ha poi spiegato che aveva alzato la mano per tutta la conferenza stampa ma aveva capito che non lo avrebbero fatto parlare e così ha deciso di alzarsi in piedi ugualmente: «Sono un giornalista della tv pubblica ucraina, voglio fare una domanda!», ha detto. All’agenzia AFP, Umerov ha detto di aver corso un rischio, interrompendo la conferenza stampa, ma di averlo fatto perché «tutta l’Ucraina sta aspettando la risposta a questa domanda».

Qualche giorno fa il segretario di Stato americano Antony Blinken aveva dichiarato che ci sono prove credibili del fatto che la Russia stia rubando il grano fermo in Ucraina, provando a venderlo per guadagnarci. La scorsa settimana anche l’ambasciatore ucraino ad Ankara, Vasyl Bodnar, aveva accusato la Russia di aver rubato e venduto il grano ucraino alla Turchia. Lavrov ha risposto a Umerov: «Voi ucraini pensate sempre a cosa potete rubare e credete che ognuno ragioni come voi», e ha ribadito la versione del governo russo per cui la Russia non è responsabile per il blocco del grano.

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