È probabile che ieri il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker non stesse cercando i giornalisti del TG1, quando è improvvisamente comparso alle loro spalle durante una diretta da Palazzo dei Conservatori, dove i 27 leader di altrettanti paesi dell’Unione avevano appena firmato la Dichiarazione di Roma. Junker è stato accolto con grande cerimoniosità dai giornalisti RAI: lui, preso un po’ alla sprovvista, ha ribadito l’importanza della giornata di ieri – in cui si sono festeggiati i 60 anni dai Trattati di Roma – e ha mostrato una penna con la quale il presidente lussemburghese li aveva firmati nel 1957. Se la storia della penna sia vera o meno non lo sappiamo, ma l’improvvisazione gli è riuscita bene e lui ha concluso dicendo “Viva l’Italia”.
Le Nike Air Max – uno dei più famosi modelli di scarpe di sempre – furono messe in commercio trent’anni fa oggi, nel 1987. Le scarpe, di volta in volta usate da diverse generazioni e sottoculture, hanno avuto molti seguiti e successivi modelli: la loro caratteristica principale era però il cuscinetto d’aria sotto il tallone. Le disegnò Tinker Hatfield, che era arrivato in Nike per fare l’architetto e progettarne i negozi, ma poi si mise a fare altro. Le Air Max, forse, sono diventate così famose anche grazie alla prima pubblicità che le mostrò; con John McEnroe e Michael Jordan e, per la prima volta nella storia delle pubblicità, con una canzone dei Beatles: “Revolution”.
Oggi a Roma sono stati celebrati i 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma, due tra i documenti più importanti per il funzionamento dell’Unione Europea. Citiamo tra gli altri questo manifesto politico di qualche tempo fa, ripreso oggi da Zerocalcare.
Ripropongo la piattaforma politica del giorno. Per non dimenticare.
Gepostet von Michele Rech am Samstag, 25. März 2017