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  • Mercoledì 6 febbraio 2019

L’installazione con Ivanka Trump che passa l’aspirapolvere, a Washington

(AP Photo/Sait Serkan Gurbuz)
(AP Photo/Sait Serkan Gurbuz)

Dall’1 febbraio è esposta in una galleria d’arte a Washington, a circa di un chilometro dalla Casa Bianca, un’installazione artistica in cui una modella che assomiglia molto a Ivanka Trump, la figlia del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, è intenta a passare l’aspirapolvere. L’installazione invita tra l’altro i visitatori a lanciare delle briciole verso il pavimento, in modo che la sosia di Ivanka Trump le possa aspirare.

(AP Photo/Sait Serkan Gurbuz)

L’opera è stata realizzata da Jennifer Rubell e si chiama “Ivanka Vacuuming” (Ivanka che passa l’aspirapolvere). Si potrà visitare fino al 17 febbraio ed è stata criticata da Ivanka Trump, che la ritiene offensiva. Su Twitter ha scritto, commentando un articolo che ne parla: «Le donne possono mandarsi al tappeto a vicenda oppure sostenersi l’un l’altra. Io scelgo la seconda opzione».

L’installazione è accompagnata da un testo che parla di Ivanka Trump come di una persona che racchiude un «quasi comico spettro di identità femminili: figlia, moglie, madre, sorella, modella, lavoratrice e bionda». Il gesto di lanciare le briciole viene definito «sorprendentemente soddisfacente». Alcuni commentatori hanno anche interpretato l’opera come una sorta di critica verso una presunta ambiguità di Ivanka Trump, che prende spesso posizione su temi legati al ruolo delle donne nella società, ma che non commenta azioni e dichiarazioni del padre che spesso non vanno in quella direzione.

Rubell, l’autrice dell’opera, ha detto che è fatto tutto di proposito, per evidenziare il fatto che il pubblico provi soddisfazione nel lanciare le briciole a Ivanka Trump e per problematizzare la complicità delle persone con i ruoli che lei interpreta. Secondo Rubell è su questo che l’opera vorrebbe far riflettere.