Cosa si sono detti Kim Jong-Un e il presidente sudcoreano

Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un e il presidente sudcoreano Moon Jae-in si stringono la mano lungo il confine a Panmunjom, nella zona demilitarizzata tra le due Coree, 27 aprile 2018
(KOREA SUMMIT PRESS POOL/AFP/Getty Images)
Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un e il presidente sudcoreano Moon Jae-in si stringono la mano lungo il confine a Panmunjom, nella zona demilitarizzata tra le due Coree, 27 aprile 2018 (KOREA SUMMIT PRESS POOL/AFP/Getty Images)

Stamattina si è tenuto uno storico incontro fra il dittatore nordcoreano Kim Jong-un e il presidente sudcoreano Moon Jae-in, leader di due paesi formalmente in guerra da più di mezzo secolo. I due hanno firmato una dichiarazione di intenti comune che prevede di formalizzare la fine della guerra tra le due Coree e un programma di denuclearizzazione. Kim e Moon si sono anche stretti la mano e abbracciati a vicenda al confine fra i due paesi. Intorno a loro c’erano molti giornalisti, che hanno potuto ascoltare cosa si sono detti: si sono scambiati delle cortesie, perlopiù.

Kim: Piacere di conoscerti.
Moon: È stato difficile arrivare qui?
Kim: No.
Moon: Piacere mio.
Kim: Il mio cuore non smette di sussultare, ci stiamo incontrando in un posto storico. Sono commosso, sei venuto sin qui dalla linea di demarcazione.
Moon: È stato molto coraggioso da parte tua venire fino a qui.
Kim: No, no.
Moon: Stiamo facendo la storia.
Kim: È davvero un piacere conoscerti.
Moon: Ti va di passare il confine?

Nel pomeriggio, Kim e Moon hanno partecipato a un altro evento pubblico: hanno piantato insieme un pino, usando terriccio e acqua proveniente dalle due Coree. Stasera parteciperanno invece a una cena di stato organizzata dalla Corea del Sud.