Il video di bagel di cui si parla, come #BagelGate

Il video di bagel di cui si parla, come #BagelGate

Da più o meno un paio di giorni sta circolando molto online uno strano e confuso video di un episodio successo su un treno diretto da Londra a Peterborough nella notte tra sabato e domenica scorsi. Il video, ritwittato quasi 12mila volte, è stato rinominato #bagelgate per l’importanza che hanno nel video i bagel, cioè le ciambelle di pane originarie dell’Est Europa. Nel video si vedono due diversi episodi, ha spiegatoDazed Dougie Stew, il ragazzo 25enne che lo ha girato: all’inizio si vedono due gruppi di donne litigare; poi si vedono due donne mettere diverse volte dei bagel o dei pezzi di bagel in testa a un uomo seduto davanti a loro, che ogni volta si alza per buttarli fuori dal finestrino. A un certo punto, dopo quelli che secondo Stew sono stati una decina di bagel, l’intero vagone inizia a cantare: «He’s got a bagel on his head», cioè «ha un bagel in testa», sull’aria del gospel «He’s got the whole world in his hands». L’uomo alla fine si arrabbia molto. Negli ultimi secondi del video si vede anche un terzo scontro, sui binari: è intervenuta anche la polizia, che ha fermato il treno per circa mezz’ora alla stazione di Potters Bar. Stew ha detto che «alla fine il tipo dei bagel ha ricevuto delle scuse, e come ho detto tutti erano migliori amici alla fine».

https://twitter.com/DougieStew/status/835845404734414848

Perfino la polizia ferroviaria britannica ha usato l’hashtag #bagelgate, scrivendo: «Siamo chiari: nessun bagel dovrebbe essere trattato così crudelmente. E nessuno dovrebbe essere bersaglio di un comportamento intimidatorio».

I francesi che vogliono Obama presidente

I francesi che vogliono Obama presidente

Quattro abitanti di Parigi trentenni hanno progettato una campagna elettorale – finta – per eleggere l’ex presidente statunitense Barack Obama come prossimo presidente francese, alle elezioni che si terranno tra aprile e maggio. La campagna ha raccolto quasi 50mila firme online, e per le strade di Parigi sono stati attaccati circa 500 manifesti. La campagna, hanno spiegato gli ideatori a BuzzFeed, è nata come scherzo, dovuto al fatto che il partito socialista ha poche o nessuna possibilità di vincere alle prossime elezioni, alle quali arrivano da favoriti il centrista Emmanuel Macron, il repubblicano Francois Fillon e la candidata del Fronte Nazionale Marine Le Pen. L’obiettivo della campagna, piuttosto ottimista, è di raggiungere un milione di firme entro il 15 marzo, per dimostrare «che è ancora possibile votare per un presidente e non contro un candidato. Perché in un momento in cui la Francia si prepara a un voto di massa per l’estrema destra, possiamo ancora dare una lezione di democrazia al pianeta eleggendo per la Francia un presidente straniero». Lo slogan della campagna, «Oui on peut», è il francese per «Yes, we can», famoso slogan della campagna del 2008 di Obama.

Fai come se fossi a Casa Bianca tua

Fai come se fossi a Casa Bianca tua

Da diverse ore sta circolando una fotografia scattata nello Studio Ovale della Casa Bianca, a Washington, durante un incontro tra il presidente americano Donald Trump e diversi leader dell’organizzazione Historically black colleges and universities (HBCU), che riunisce università e college istituiti principalmente per garantire l’educazione ai neri degli Stati Uniti. La foto è stata molto ripresa e commentata a causa della posa assunta da Kellyanne Conway, ex dirigente della campagna elettorale di Trump e oggi sua importante consigliera alla Casa Bianca: Conway, che risalta anche perché nella foto è l’unica donna bianca e bionda, è seduta sul divano dello Studio Ovale con le gambe raccolte sotto di sé (in un’altra foto si vede che ha le scarpe), in una posa che sembra molto informale. In diversi hanno parlato di uno scarso rispetto delle istituzioni, altri hanno sottolineato come anche Obama fosse stato ritratto diverse volte in pose informali nello Studio Ovale (certo, lui era il presidente).

Donald Trump,Reince Preibus,Kellyanne ConwayKellyanne Conway seduta sul divano dello Studio Ovale della Casa Bianca durante un incontro tra il presidente Donald Trump e i leader dell’Historically Black Colleges and Universities (HBCU). (AP Photo/Pablo Martinez Monsivais)

Il Washington Post ha ridimensionato un po’ le polemiche, mostrando come in realtà Conway – che comunque resta un personaggio molto controverso dell’amministrazione Trump – si stesse preparando per fare una fotografia ai presenti.

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