Il nuovo meme che vedrete su Facebook, se già non lo avete visto

Il nuovo meme che vedrete su Facebook, se già non lo avete visto

Nell’ultima settimana negli Stati Uniti si è diffuso moltissimo il meme del “fidanzato distratto”.
L’immagine di base consiste in una scena molto semplice: un ragazzo, che cammina tenendo per mano quella che immaginiamo sia la sua fidanzata, si gira a guardare un’altra ragazza, facendo un’espressione di apprezzamento per quest’ultima, suscitando il disgusto della presunta fidanzata.
La foto fa parte di una serie di immagini disponibili sul sito Shutterstock ed è stata rielaborata per la prima volta a febbraio.

Tag that Aawara dil fhek aashiq 😂

Un post condiviso da DekhBhai Funny Bollywood Meme😂 (@_dekhbhai_) in data:

Nell’ultima settimana il meme ha però iniziato a comparire sempre più spesso sui social network statunitensi. Sembra che abbia iniziato a farlo dopo  che un utente di Twitter, Omar Essam, ha inserito dei campi di testo in corrispondenza dei tre personaggi: sotto al ragazzo ha scritto “la gioventù”, sotto alla fidanzata “capitalismo” e in corrispondenza della ragazza osservata “socialismo”.

Il tweet di Essam è stato ritwittato 35 mila volte e ha ottenuto quasi 100mila mi piace. Il format da lui creato è stato poi copiato e reinterpretato da altri utenti, diventando virale.

Thohir dice di essere interista da quando l’Inter comprò Gullit, Van Basten e Rijkaard

Thohir dice di essere interista da quando l'Inter comprò Gullit, Van Basten e Rijkaard

L’ex presidente dell’Inter Erik Thohir, in un’intervista alla televisione indonesiana Metro TV, ha raccontato che nel 2013 decise di comprare la squadra anche per una questione di affetto. Spiegando quando nacque esattamente la sua passione per l’Inter, Thohir ha detto: «sono interista da quando l’Inter comprò il trio degli olandesi e poi con l’arrivo di Ronaldo». Un trio di olandesi all’Inter però non c’è mai stato. Il più famoso trio di olandesi è infatti quello formato da Gullit, Van Basten e Rijkaard, che però giocarono nel Milan (fra gli anni Ottanta e Novanta).

Più tardi, dopo che la gaffe era iniziata a circolare sui social network, Thohir ha cercato di spiegarsi su Twitter scrivendo di volersi riferire al trio tedesco (“deutsch” in tedesco) formato da Brehme, Matthaeus e Klinsmann, e non al trio olandese (“dutch” in inglese). La giustificazione, però, non sembra stare molto in piedi: l’intervista è stata fatta in indonesiano, lingua in cui “olandese” si dice “belanda” e “tedesco” si dice “jerman”.

https://twitter.com/erickthohir/status/901112136029454337

“Game of Thrones” è diventato più scuro

"Game of Thrones" è diventato più scuro

Kavya Sukumar  di Vox ha analizzato, secondo diversi parametri, i colori dei 66 episodi di Game of Thrones andati in onda finora: per ognuno degli episodi ha preso un’immagine ogni 10 secondi e mettendo insieme le immagini prese per ogni episodi ne ha analizzato i colori predominanti. Ha così scoperto che i colori caldi – semplificando: quelli più vicini al rosso che al blu – sono più dei colori freddi. Le cose cambiano se si limita l’analisi alla settima stagione: i colori freddi vincono su quelli caldi.

Sukumar ha anche individuato l’episodio più freddo e scuro di tutta la serie: è “Blackwater”, il penultimo della stagione, che racconta la battaglia notturna tra l’esercito e la flotta di Stannis Baratheon e l’esercito dei Lannister, davanti ad Approdo del Re. Gli unici momenti di vera luce. L’episodio è giusto un po’ più scuro di  “Watchers on the Wall”, il nono episodio della quarta stagione: anche in quel caso è una battaglia notturna, tra i Guardiani della notte e l’esercito guidato da Mance Rayder. L’episodio più luminoso e con più colori caldi è invece il primo della serie. Sul sito di Vox si può vedere il tipo di colore usato in ognuno dei 66 episodi.

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