Il notevole scatto del traduttore di Kim Jong-un

Il notevole scatto del traduttore di Kim Jong-un

Dopo un viaggio in treno di circa 70 ore, il dittatore nordcoreano Kim Jong-un è arrivato in Vietnam, dove domani incontrerà il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L’incontro è stato meticolosamente pianificato nei minimi dettagli, ma in realtà c’è stato un piccolissimo imprevisto appena Kim è sceso dal treno: piccolissimo in circostanze normali, ma un po’ più notevole vista la leggendaria disciplina richiesta ai collaboratori del dittatore nordcoreano. L’interprete che doveva tradurre le parole di Kim ai funzionari vietnamiti che lo hanno accolto a Dong Dang, subito oltre il confine con la Cina, non è sceso con lui dal treno ed è rimasto incastrato tra altri collaboratori del dittatore. Si è quindi precipitato giù dalla rampa appena è riuscito a liberarsi, con una fretta che ha attirato l’attenzione di molti sui social network.

Il video virale della truffa di un predicatore sudafricano che dice di risuscitare i morti

Il video virale della truffa di un predicatore sudafricano che dice di risuscitare i morti

Tre imprese di pompe funebri sudafricane hanno detto che faranno causa a Alph Lukaku, un pastore sudafricano protagonista di un video diventato virale su Twitter. Il video lo mostra mentre sostiene di resuscitare un morto durante un funerale, fuori dalla sua chiesa a Johannesburg. Il video è stato estesamente criticato e segnalato come truffa, e le imprese di pompe funebri hanno spiegato che sono state coinvolte nella messinscena senza che sapessero cosa sarebbe successo. Lukaku e i suoi complici sono riusciti a noleggiare un carro funebre, ad acquistare la bara e tutto l’occorrente dalle tre imprese per inscenare un funerale.

Il video, peraltro, ha riaperto il dibattito sui finti predicatori in Sudafrica. L’anno scorso, un altro sacerdote era stato condannato per aggressione dopo che aveva spruzzato sui fedeli un insetticida spacciandolo come rimedio per l’HIV.

Ma l’episodio è stato anche preso in giro da molti utenti di Twitter, che hanno pubblicato video e gif con l’hashtag #ResurrectionChallenge.

Tutti in piedi per Dirk Nowitzki

Tutti in piedi per Dirk Nowitzki

Nella notte tra lunedì e martedì, quando mancavano pochi secondi alla fine della partita di basket NBA giocata a Los Angeles tra i Los Angeles Clippers e i Dallas Mavericks, l’allenatore dei Clippers, Doc Rivers, ha deciso di omaggiare a suo modo il tedesco Dirk Nowitzki (dei Mavericks), uno dei più forti giocatori europei che abbiano mai giocato in NBA. Nowitzki, che con Dallas ha vinto un titolo NBA nel 2011, è a fine carriera e dall’inizio dell’anno riceve applausi e standing ovation nei palazzetti di mezzi Stati Uniti. A Los Angeles però è successa una cosa unica: Doc Rivers ha chiamato un timeout a 9 secondi dalla fine della partita, ma invece di tenere effettivamente un timeout con i propri giocatori ha preso in mano un microfono e ha invitato tutti gli spettatori presenti ad alzarsi e ad applaudire Nowitzki. «È stato un momento emozionante. Sono davvero riconoscente», ha detto Nowitzki a fine partita.

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