Il grande tamponamento a catena ad Hamburg, nello stato di New York

Il grande tamponamento a catena ad Hamburg, nello stato di New York

A causa del ghiaccio sulle strade e della scarsa visibilità dovuta al cattivo tempo, nella notte tra lunedì e martedì ci sono stati diversi gravi incidenti automobilistici intorno alla città di Buffalo, nello stato di New York. Il più grave è avvenuto a Hamburg, dove almeno 10 auto si sono tamponate a catena, senza che nessuno rimanesse ferito.

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La foto di Iggy Pop che posa nudo per un gruppo di artisti

La foto di Iggy Pop che posa nudo per un gruppo di artisti

Domenica 28 febbraio Iggy Pop ha posato nudo come modello per un gruppo di ventuno artisti alla New York Academy of Art, durante una lezione di disegno tenuta dal professor Michael Grimaldi, secondo un progetto ideato dall’artista Jeremy Deller.
I disegni realizzati durante la lezione saranno raccolti in una mostra che sarà inaugurata in autunno al Brooklyn Museum.

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(Elena Olivo/Brooklyn Museum)

Donald Trump spiegato da John Oliver

Donald Trump spiegato da John Oliver

Il presentatore e comico britannico John Oliver ha dedicato l’approfondimento dell’ultima puntata del suo programma  “Last Week Tonight” a Donald Trump, candidato alle primarie repubblicane per le elezioni presidenziali di quest’anno negli Stati Uniti. Oliver fatto una specie di fact-checking dei punti di forza che i sostenitori di Trump gli attribuiscono, e li ha smontati uno per uno.
Oliver spiega (e dimostra con diversi video) che Trump è visto come uno che “dice le cose come stanno, dice sempre la verità” ma in realtà mente abitualmente, anche contraddicendosi. È visto come un leader dalle idee chiare mentre invece cambia idea di frequente su questioni radicali e sembra spesso confuso. È considerato un grande uomo d’affari, ma la sua reputazione è basata più sulla forza del suo nome come brand, che sulle sue reali capacità come businessman.
«Dobbiamo smettere di pensare a Trump come personaggio, e cominciare a pensare a come è davvero come persona», dice Oliver. E per rendere l’esame più oggettivo, disattivando l’efficacia “quasi magica” del nome Trump, Oliver ricorda che il vero nome della famiglia di Trump era… Drumpf.

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