Il doppiatore di Apu non vuole più doppiare Apu

Il doppiatore statunitense Hank Azaria ha detto che non presterà più la sua voce ad Apu, il personaggio indiano dei Simpson, dopo anni di discussioni e polemiche per come il personaggio – e il modo in cui parla – rinforzi gli stereotipi razzisti sulle persone indiane. Dalla sua prima apparizione nei Simpson nel 1990, il personaggio di Apu Nahasapeemapetilon è stato a lungo l’unico personaggio con origini del sud dell’Asia a comparire sulla televisione americana con costanza: Apu gestisce un supermercato, ha una famiglia numerosa e un marcatissimo accento. Azaria, che peraltro è bianco, non ha diffuso i motivi della sua decisione, ma più volte in passato aveva detto di concordare con le critiche mosse al personaggio.

I comportamenti e le abitudini di Apu rispecchiano vecchi stereotipi sull’India e in generale sugli immigrati di prima generazione, descritti come gente industriosa, con un’ossessiva etica del lavoro e un ingenuo e ridicolo patriottismo, che nel caso di Apu lo ha portato a chiamare i figli – naturalmente molti – Lincoln, Freedom, Condoleezza, Coke, Pepsi, Manifest Destiny, Superman e Apple Pie. Il comico di origini indiane Hari Kondabolu lo ha descritto come «un uomo bianco che fa l’imitazione di un uomo bianco che prende in giro mio padre». Kondabolu ha diretto un intero documentario sul tema, che si intitola Il problema con Apu.