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  • Venerdì 14 ottobre 2016

Il bot che traccia i voli dei dittatori che arrivano e partono da Ginevra

(Sean Gallup/Getty Images)
(Sean Gallup/Getty Images)

Il giornalista svizzero François Pilet ha creato un bot (GVA Dictator Alert) che serve a tracciare gli arrivi e le partenze dall’aeroporto di Ginevra degli aerei di proprietà di regimi autoritari, e a postarli automaticamente su Twitter. Da quando è stato attivato, nell’aprile 2016, il bot ha postato oltre settanta arrivi e partenze. Il bot, ha detto Pilet, traccia gli aerei che sono usati dai regimi definiti “autoritari” dal Democracy Index 2015, un indice elaborato dell’Economist Intelligence Unit (EIU, una società di analisi e ricerche che appartiene al gruppo che pubblica l’Economist). L’elenco degli aerei tracciati è visibile su GitHub. Il tracciamento si basa sui dati forniti da un’antenna in grado di captare i segnali inviati da ogni aereo in partenza o in arrivo, e che contengono il suo numero di coda e la sua posizione.

Secondo Pilet, i rappresentanti dei governi autoritari hanno delle ragioni legittime per recarsi a Ginevra – che è sede di numerose organizzazioni internazionali, tra cui le Nazioni Unite – ma potrebbero essercene anche delle altre, come l’evasione fiscale o il riciclaggio di denaro.