I Weezer hanno rifatto “Africa” dei Toto, su richiesta

I Weezer hanno rifatto “Africa” dei Toto, su richiesta

La band americana dei Weezer, tra le più famose della musica rock e alternativa degli anni Novanta e Duemila, ha rifatto la canzone “Africa” dei Toto dopo le insistenti richieste online di una loro fan teenager dell’Ohio, diventate virali nelle ultime settimane. “Africa” dei Toto è una delle canzoni più famose degli anni Ottanta, ma soprattutto negli ultimi anni è diventata una specie di meme, perché considerata un po’ ridicola e “finta” e mielosa. I Weezer fanno invece una musica molto diversa, ma sono famosi, tra le altre cose, per aver preso parte a varie trovate e operazioni buffe, negli anni.

I rapper Drake e Pusha-T stanno litigando

I rapper Drake e Pusha-T stanno litigando

Il rapper americano Pusha-T da qualche giorno ha riaperto una sua vecchia faida con il canadese Drake, pubblicando una nuova canzone intitolata “The Story of Adidon”, piena di riferimenti a Drake. La canzone è accompagnata da una foto che mostra Drake in “blackface”, cioè con la faccia pitturata di nero, una vecchia abitudine degli spettacoli di varietà considerata oggi molto offensiva nei confronti degli afroamericani. La foto, in realtà, sembra arrivare da un servizio fotografico che Drake fece con l’intento opposto, cioè sensibilizzare contro il razzismo: del resto lui stesso è afroamericano. Ciononostante Pusha-T ha provato a presentarla negativamente; nella canzone, poi, accusa Drake di essere il padre del figlio di Sophie Brussaux, una pornostar americana, come suggeriscono da mesi diversi giornali di gossip.

Pusha-T, che ha 41 anni ed è uno dei più famosi rapper del mondo, sebbene molto meno conosciuto di Drake, aveva iniziato a litigare (a “dissare”, come si dice in gergo) con Drake nel suo ultimo disco, Daytona, uscito venerdì scorso e prodotto da Kanye West. Pusha-T aveva inserito nella canzone “Infrared” un riferimento ad alcune accuse emerse nel 2015 secondo le quali Drake si faceva scrivere i testi da altri. Drake aveva risposto lo stesso giorno, con la canzone “Duppy Freestyle”, nella quale chiedeva se davvero dovesse occuparsi di questa «scemenza».

Lo spazioplano di Virgin Galactic è quasi pronto per i voli commerciali suborbitali

Lo spazioplano di Virgin Galactic è quasi pronto per i voli commerciali suborbitali

La compagnia aerea Virgin Galactic ha condotto con successo il suo secondo test per effettuare voli suborbitali, con i suoi speciali “spazioplani” in fase di sperimentazione da oltre 10 anni. La prova è stata eseguita martedì 29 maggio sopra al deserto del Mojave in California, con lo spazioplano VSS Unity che ha viaggiato a quasi il doppio della velocità del suono (Mach 1.9) raggiungendo un’altitudine massima di quasi 26 chilometri. A differenza dei razzi spaziali, lo spazioplano lascia il suolo attaccato a un aeroplano più grande, dal quale si stacca per raggiungere poi la stratosfera, uno degli strati più bassi dell’atmosfera.

I motori di VSS Unity sono rimasti accesi per 31 secondi, circa la metà rispetto ai previsti 60 secondi per un volo normale completo, ancora da sperimentare. È stato il secondo test per i motori, dopo quello eseguito circa un mese fa. In precedenza erano state realizzate altre prove per testare la tenuta del veicolo e delle sue strumentazioni, ma senza l’accensione dei motori. L’obiettivo finale di Virgin Galactic è perfezionare un sistema che consenta di offrire voli suborbitali commerciali, per avere almeno parte dell’esperienza dei viaggi nello spazio, seppure per pochi minuti. Non è ancora chiaro quando il sistema sarà disponibile nella sua forma commerciale, ma l’azienda ha già una lunga lista di prenotazioni per i suoi biglietti da 250mila dollari per posto.

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