L’aereo di Emirates colpito dalla grandine subito dopo la partenza da Malpensa

L'aereo di Emirates colpito dalla grandine subito dopo la partenza da Malpensa

Martedì 13 luglio un Boeing 777-300ER della compagnia aerea Emirates partito da Milano Malpensa ha dovuto fare ritorno in aeroporto poco dopo il decollo, a causa dei gravi danni subiti durante una grandinata nella zona.

La grandine ha rotto alcuni vetri e danneggiato in vari punti la fusoliera dell’aeroplano e i piloti hanno dovuto richiedere alla torre di controllo di rientrare, a circa cinque minuti dall’inizio del volo.

Il rientro non è però stato immediato a causa delle difficili condizioni del meteo: l’aereo è rimasto in attesa per oltre un’ora prima di poter raggiungere nuovamente Malpensa.

Roberto Mancini è diventato l’idolo di un giornale indipendentista scozzese

Roberto Mancini è diventato l'idolo di un giornale indipendentista scozzese

Negli ultimi giorni l’allenatore della nazionale italiana di calcio Roberto Mancini è diventato l’idolo del National, un quotidiano scozzese indipendentista e di centrosinistra.

Prima della finale National tifava così spudoratamente contro l’Inghilterra – con cui la Scozia ha una storica rivalità – che aveva pubblicato una prima pagina in cui Mancini era raffigurato vestito come William Wallace, il leggendario eroe scozzese la cui storia è raccontata fra gli altri dal film Braveheart – Cuore impavido. Mancini aveva definito «simpatica» la trovata del National e apparentemente aveva conservato una copia di quell’edizione, che si può vedere anche in una foto con Mancini e la coppa degli Europei sull’aereo di ritorno dalla finale.

Martedì mattina, in una nuova prima pagina, il National ha pubblicato la foto di Mancini con la propria prima pagina, lo ha paragonato a un altro famoso condottiero scozzese e ha chiesto scherzosamente di dargli una specie di medaglia al valore scozzese. Il quotidiano ha annunciato anche che Mancini e i giocatori hanno diritto a un abbonamento a vita gratis.

Perché Chiellini ha urlato “kiricocho” prima del rigore decisivo di Italia-Inghilterra

Perché Chiellini ha urlato “kiricocho” prima del rigore decisivo di Italia-Inghilterra

Poco prima del rigore decisivo nella finale degli Europei di calcio fra Italia e Inghilterra, calciato da Bukayo Saka e parato da Gianluigi Donnarumma, si vede il capitano dell’Italia Giorgio Chiellini pronunciare una strana parola rivolto verso il campo: kiricocho. La parola è al centro di una leggenda metropolitana molto nota nel calcio sudamericano. Non è chiaro come e quando Chiellini ci si sia appassionato, ma il giorno dopo la finale ha confermato a un giornalista argentino di ESPN di averla effettivamente pronunciata.

Secondo la leggenda metropolitana kiricocho era il soprannome di un tifoso dell’Estudiantes, la squadra della città argentina di La Plata, noto per portare sfortuna alla propria squadra quando la vedeva dal vivo, tanto che l’anno in cui fu mandato a seguire tutte le altre squadre del torneo – si racconta – l’Estudiantes vinse lo Scudetto.

Da allora si pensa che la parola kirikocho porti sfortuna, soprattutto prima di un calcio di rigore. La credenza è così radicata che di recente è stata utilizzata anche dalla confederazione sudamericana di calcio per uno spot televisivo. Ovviamente, non sempre pronunciare kiricocho serve a far sbagliare chi calcia il rigore: nel luglio 2019 l’attaccante argentino Paulo Dybala – compagno nella Juventus di Chiellini, fra l’altro – lo urlò al suo avversario Arturo Vidal poco prima di un rigore durante una partita di Coppa America fra Argentina e Cile: Vidal segnò lo stesso (ma il Cile perse la partita).

Nuovo Flash