Di cosa sa un formaggio vecchio 3200 anni?

Qualche anno fa alcuni archeologi trovarono in una tomba in Egitto una non meglio definita sostanza bianca, in alcuni barattoli. Studi più recenti – i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista accademica Analytical Chemistry – hanno chiarito che si trattava di un formaggio preparato 3.200 anni fa. Apparteneva a Ptahmes, un alto funzionario del Tredicesimo secolo a.C., che era tra l’altro stato “sindaco” della città di Menfi. I ricercatori hanno spiegato che il formaggio era un formaggio fresco e spalmabile, di quelli che andrebbero consumati in pochi giorni, e che già allora doveva avere un sapore «molto, molto acido». Gusto a parte, non si può però mangiare: le analisi chimiche hanno detto che contiene un batterio che causa la brucellosi, una malattia infettiva che può provocare febbre, mal di testa e dolori vari che, in certi casi, non passano più.